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C'è ancora piombo nell'aria di Londra dopo più di 20 anni

C'è ancora piombo nell'aria di Londra dopo più di 20 anni

I carburanti al piombo sono stati messi al bando in Inghilterra nel 1999 ma c’è ancora piombo nell’aria di Londra e altre metropoli.

C’è ancora piombo nell’aria delle nostre metropoli, è quanto sostiene una ricerca dell’Imperial College di Londra. La ricerca, pubblicata sulla rivista PNAS ha studiato nel dettaglio la qualità dell’aria londinese arrivando alla non proprio eccitante scoperta. Messi al bando nel Regno Unito nel 1999 (2002 in Italia) i carburanti al piombo stanno ancora lasciando i loro effetti sull’ambiente e sulle persone.

piombo nell aria

Piombo nell’aria, da dove arriva?

Chi già guidava prima della fine degli anni’90 a ricorderà certamente la benzina “normale” e la benzina “super”. All’epoca le benzine utilizzate comunemente per i mezzi di trasporto contenevano piombo tetraetile, un additivo utile per migliorare le prestazioni. Purtroppo, il piombo tetraetile è anche una sostanza altamente tossica. Per questo motivo sul finire del decennio venne introdotta la “benzina verde” senza piombo. Il bando ha avuto l'effetto desiderato di abbassare le concentrazioni, tuttavia gli effetti del piombo nell’aria perdurano a distanza di decenni con conseguenze non esattamente prevedibili sulle persone e sull’ambiente.

Cosa dice lo studio?

Secondo i ricercatori britannici, quasi la metà del piombo nell’aria oggi deriva dalla vecchia benzina col piombo. Per giungere alle loro conclusioni hanno analizzato la composizione chimica del particolato nell'aria con campioni di polvere stradale e suolo urbano. Responsabile principale della presenza del piombo nell’aria sarebbe il risollevamento della polvere contaminata. Una volta che il piombo si è depositato al suolo, viene costantemente risollevato dal movimento dei veicoli. Il fenomeno è ancora attivo dopo 20 anni dal bando dei carburanti incriminati. Parlando di cifre: negli anni '80, le concentrazioni medie annue di piombo nell'aria nel centro di Londra sono scese da 500-600 ng/m3 a circa 300 ng/m3. Le misurazioni indicavano 20 ng/m3 nel 2000. Nell’estate 2018 la concentrazione era di 8 ng/m3, comunque ben al di sopra dello zero.

Qual è il pericolo?

Secondo il professor Dominik Weiss, del Dipartimento di Scienze della Terra e Ingegneria dell'Imperial College, i dati suggeriscono che il piombo nell'aria, nel suolo e nella polvere, persiste a livelli di fondo, e questo potrebbe rivelarsi un problema per la salute. Si tratta di un fenomeno diffuso probabilmente anche al di fuori dei confini della capitale inglese che merita ulteriori approfondimenti.

In particolare è fondamentale capire come la persistenza del piombo, anche a livelli ridotti, influisca sulla salute delle persone. Il piombo è una sostanza altamente tossica e non esiste una soglia di tolleranza “sicura” per gli esseri umani. L'esposizione al piombo può provocare problemi di sviluppo neurologico nei bambini e negli adulti problemi cardiovascolari, renali e agli apparati riproduttivi.


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