Cane in ufficio tutti i pro e i contro secondo la scienza
Avere il proprio cane (o gatto) con sé in ufficio durante le ore di lavoro è come portarsi dietro un pezzo di casa. Spesso i luoghi di lavoro possono diventare fonte di stress e ammettere gli animali domestici è un modo per creare un ambiente di lavoro positivo con benefici sia per i dipendenti che per i datori di lavoro. Ma, se è vero ammettere un cane in ufficio può avere diversi pro, ci sono inevitabilmente alcuni contro da considerare. Nel corso degli anni diverse ricerche hanno sondato il problema, ecco cosa dicono.
I benefici di portare il cane in ufficio
Tra i pro di portare il cane o altri animali domestici in ufficio troviamo:
- Riduzione dello stress: la presenza di un cane in ufficio può contribuire a ridurre lo stress nei dipendenti. Diversi studi hanno dimostrato come la presenza di un animale può contribuire a mantenere alto il morale nell’ambiente di lavoro, avere effetti calmanti e fornire un supporto per momenti d’ansia e solitudine e migliorando in generale la soddisfazione di andare al lavoro.
- Aumento della produttività: La presenza dei cani in ufficio può favorire un aumento della produttività. Interagire con gli animali può migliorare la concentrazione e stimolare la creatività. La presenza di un cane inoltre consente occasioni per prendere “micro” pause che possono risultare benefiche nel ritrovare le energie mentali per completare un lavoro.
- Miglioramento del clima sociale e della coesione: Un cane in ufficio può fungere da catalizzatore sociale facilitando l'interazione tra colleghi e l’instaurazione di rapporti di fiducia. Secondo diverse ricerche la presenza di animali aiuta a creare un senso di comunità e favorire una comunicazione più aperta e informale promuovendo un senso di appartenenza a un gruppo.
- Promozione dell’esercizio fisico: Con la scusa di avere un cane in ufficio, i dipendenti sono incentivati ad alzarsi più spesso dalla scrivania e muoversi. Un cane ha bisogno di essere portato a spasso per i suoi bisogni. Invece di prendere una pausa senza alzarsi dalla sedia o pranzare davanti al computer, prendersi cura del cane significa avere una scusa per allontanarsi qualche minuto per una breve passeggiata.
- Motivo d’attrazione per nuovi dipendenti: Un ufficio pet-friendly è spesso sinonimo di un luogo di lavoro dinamico e positivo, sintomo di una cultura aziendale informale, aperta e che da valore e importanza al benessere psicologico dei dipendenti. Per molte persone in cerca d’impiego questo può risultare in un motivo in più per candidarsi mentre, per i datori di lavoro, può rappresentare un’opportunità per attrarre un certo tipo di dipendenti e accedere a un pool di candidati più ampio per il processo di selezione.
- Migliore immagine pubblica: per alcune aziende la possibilità di avere cani in ufficio rappresenta anche un ottimo biglietto da visita, migliorando la percezione dell’immagine aziendale all’esterno, fornendo la possibilità di presentarsi come un’azienda aperta, pet-friendly e attenta alle esigenze dei dipendenti
I rischi di portare il cane in ufficio
Ma, come accennato, avere un animale sul luogo di lavoro può avere anche dei contro:
- Allergie: la prima fonte di problemi nel portare un cane o un gatto in ufficio è che purtroppo e spesso, molte persone sono allergiche. Le reazioni allergiche possono presentarsi con sintomi respiratori, compromettendo il benessere e la salute dei dipendenti più sensibili.
- Paura dei cani: non tutti siamo uguali e per molti che amano gli animali, esistono persone che invece ne hanno paura o a cui semplicemente non piace avere animali attorno. Anche se per i padroni di animali può risultare un atteggiamento incomprensibile, è una posizione meritevole di rispetto. La presenza di un cane in ufficio per chi ha paura o non ama i cani può avere l’effetto opposto di causare ansia, stress e influenzare negativamente il clima in ufficio causando conflitti tra i dipendenti.
- Igiene e pulizia: È necessario prestare attenzione all'igiene e alla pulizia dell'ufficio quando si ha un cane presente in modo che venga garantito che l'ambiente rimanga pulito e che siano adottate misure adeguate alla gestione di rifiuti e odori.
- Trasmissione di malattie: La potenziale trasmissione di malattie è un altro problema di salute sul posto di lavoro. Una malattia zoonotica è una malattia infettiva che può essere trasmessa tra animali ed esseri umani. I tipi di zoonosi comuni nei cani includono parassiti interni ed esterni, virus, batteri e funghi. La presenza di un cane in ufficio aumenta questi rischi per i dipendenti.
- Pericoli per la sicurezza: nel loro muoversi per l’ufficio i cani possono rappresentare un elemento aggiuntivo di rischio, causando inciampi o cadute. Tra i rischi più seri invece è quello di morsi da parte dei cani che rappresentano una delle preoccupazioni più grandi da parte dei datori di lavoro e che porta spesso a valutare e testare ampiamente un cane prima di ammetterlo in ufficio.
Cane in ufficio sì o no?
Non esiste una risposta unica a questa domanda. L’ammissione di cani e altri animali domestici dipende interamente dalle circostanze. La ricerca pare mostrare come la presenza di animali domestici sul luogo di lavoro possa contribuire direttamente a creare un clima positivo capace di aumentare la produttività ma, questo dipenderebbe interamente dalla situazione specifica. In alcuni ambienti di lavoro la presenza del cane potrebbe risultare controproducente e per questo dovrebbe essere valutata attentamente tenendo in considerazione le specifiche situazioni aziendali e le esigenze dei dipendenti.
Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.
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