Fare cicloturismo con il cane in Italia è possibile ma è vietato condurre Fido al guinzaglio. La soluzione è l'apposito trasportino.
Andare in bici insieme al proprio cane può essere un piacere, ma, per fare cicloturismo con Fido, è necessario conoscere le norme vigenti. È bene ricordare, quindi, che è vietato condurre il nostro amico a quattro zampe al guinzaglio o lasciarlo libero. Se decidiamo di portarlo con noi sulle due ruote, poi, bisogna scegliere gabbie o ceste apposite, per evitare multe e problemi.
Cicloturismo con il cane in Italia: la norma
In Italia il cicloturismo con il cane è regolato dall’articolo 182 del Codice della Strada, intitolato “Circolazione dei velocipedi”. La norma sancisce, dunque, che per i ciclisti è vietato trainare veicoli, salvo in casi speciali, e condurre animali. Non è, dunque, consentito far correre Fido accanto a noi legato al guinzaglio ed è altrettanto illegale lasciarlo libero di seguirci. Le multe per le violazioni vanno, in genere, dai 26 ai 102 €. La situazione si aggrava, però, se il comportamento viene ritenuto lesivo nei confronti del nostro amico a quattro zampe. Zaini e trasportini agganciati al guidatore sono altre opzioni non consentite, oltre che poco pratiche.
Come trasportare il cane in bici
Se la nostra scelta è quella di fare cicloturismo con il nostro cane non dobbiamo ancora disperare. L’articolo 182 rimanda al 170 che regola il trasporto di altre persone e oggetti su due ruote. In questo si stabilisce che Fido può essere caricato sulla bici, ma in appositi contenitori o gabbie ben ancorate, che non devono sporgere longitudinalmente o lateralmente dal veicolo per più di 50 cm. Si torna, quindi, all’articolo 182 in cui è specificato che i ciclisti devono avere sempre mani e braccia libere, così da reggere il manubrio con almeno una mano. La visibilità deve, inoltre, risultare perfetta in ogni direzione, così come l’accesso a ogni tipo di manovra. Per i cani di taglia piccola il trasporto risulta piuttosto agevole, ma la situazione si complica per gli animali di taglia medio-grande.
Al cane fa male andare in bici?
Prima di cimentarci nel cicloturismo con il nostro cane è bene fare alcune valutazioni preliminari. Non tutti gli animali sono, infatti, adatti a questo tipo di esperienza e, per alcuni, viaggiare sulle due ruote potrebbe rivelarsi stressante a tal punto da diventare traumatico. Movimento del mezzo, rumori della strada, viaggio nella gabbia e stimoli che si susseguono possono, infatti, fare da elementi di disturbo. Attenersi ai comportamenti legali ci aiuta, comunque, a minimizzare i rischi. Far correre Fido al guinzaglio accanto a noi potrebbe, infatti, mettere in pericolo la nostra salute e la sua. Per i ciclisti il pericolo è quello di essere trascinati a terra, mentre per gli amici a quattro zampe esiste la possibilità che lo sforzo fisico richiesto sia tropo alto.
Quando decidiamo di cimentarci in un’avventura di cicloturismo con il nostro cane la sicurezza deve essere la nostra prima preoccupazione. Per i cani di taglia grande, per cui non sono ovviamente adatti i trasportini da manubrio, esiste la possibilità di utilizzare appositi rimorchi. È bene, però, assicurarsi prima che Fido apprezzi il mezzo.