Biofilia: l’amore per la natura è una caratteristica universale?
Il termine “biofilia” è una combinazione di due parole provenienti dal Greco antico: “vita” (bio) e “amore” (filia). Letteralmente significa amore per la vita.
La ricerca sulla biofilia si concentra sul rapporto tra essere umano e Natura, intesa come tutte le forme viventi e gli ambienti in cui esse prosperano. L’interesse scientifico nel campo della biofilia proliferò negli anni 1980 grazie al lavoro di ricerca di E. O. Wilson presso l’Università di Harvard.
Wilson definisce la biofilia come “tendenza innata dell’uomo a concentrare il proprio interesse sulla vita e sui processi vitali”.
È “l’innata affiliazione emozionale dell’uomo agli altri organismi viventi, quel rapporto emotivo che da sempre lega gli esseri umani alle altre forme di vita e che li ha accompagnati nel lungo viaggio dell’evoluzione”.
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La biofilia come tratto universale
Gli studi sulla biofilia suggeriscono che la capacità di provare fascino e essere attratti dalla Natura sia una caratteristica universale, sviluppata nel corso dell’evoluzione della specie umana.
Per la nostra sopravvivenza è stato fondamentale saperci relazionare con la Natura, imparando a capire gli ambienti in grado di fornirci risorse (ad esempio, acqua e cibo) e riparo dai pericoli.
La nostra innata tendenza a focalizzarci su forme di vita e volerci avvicinare ad esse ci ha permesso di conoscere e adattarci a numerosi ambienti, permettendo la proliferazione della specie umana nel corso dei secoli.
Infatti, alcune forme di natura stimolano la nostra biofilia in modo particolare: fonti d’acqua, spazi con viste aperte, presenza di alberi e luoghi dove ripararci: tutti segni di ambienti dove possiamo sentirci al sicuro e soddisfare i nostri bisogni primari.
Non tutti sono biofili
Se la biofilia è una tendenza innata universale, non significa che tutti la sviluppano nel corso della loro vita. Le ricerche sulla biofilia sottolineano che l’amore per la Natura può crescere o diminuire a seconda delle caratteristiche del nostro ambiente.
Se abbiamo l’opportunità di trascorre tempo a contatto con la natura – soprattutto in infanzia – saremo più portati a sviluppare la nostra tendenza biofila.
Al contrario, in assenza di interazioni regolari e soddisfacenti con ambienti naturali, difficilmente si svilupperà un’affiliazione con la Natura. Persone con poco accesso a contesti Naturali e forme di vita non umane potrebbero esprimere la loro biofilia solo in contesti di natura domestica (es. piante in vaso, animali addomesticati), sentendosi meno attratti o addirittura avversi (biofobici) a contesti naturali più espansi e selvaggi.
Come aumentare la nostra biofilia?
Il mancato sviluppo di un buon rapporto con la Natura è per molti un fenomeno allarmante: un ridotto contatto con ambienti naturali è associato a più alti rischi di problemi di salute psico-fisica e a un disinteresse per i temi ecologici.
Molti settori si stanno muovendo nella direzione di creare sempre più opportunità per lo sviluppo della nostra biofilia innata, promuovendo un equo accesso a spazi naturali (soprattutto per le popolazioni più emarginate in contesti iper-urbanizzati) e progettando spazi attraverso il design e l’architettura biofilica.
Coltivando la biofilia possiamo migliorare la nostra salute e quella del pianeta: più affiliazione con la Natura abbiamo, più cresce il nostro desiderio di conoscerla e prendercene cura.
Dopo diversi anni di lavoro come psicoterapeuta, mi sono avvicinata al mondo dell’eco-psicologia seguendo la mia passione e curiosità nei confronti del mondo naturale. Mi piace poter approfondire – per poi divulgare – i diversi modi in cui relazionarci con la natura ci aiuta a promuovere il benessere individuale, collettivo e ambientale.
Dopo diversi anni di lavoro come psicoterapeuta, mi sono avvicinata al mondo dell’eco-psicologia seguendo la mia passione e curiosità nei confronti del mondo naturale. Mi piace poter approfondire – per poi divulgare – i diversi modi in cui relazionarci con la natura ci aiuta a promuovere il benessere individuale, collettivo e ambientale.
