Battaglia delle Arance d’Ivrea, la storia dello spettacolo di Carnevale
Tra sontuosi costumi, ricchi cerimoniali e caratteristici personaggi, la storia del Carnevale di Ivrea ha radici profonde. Tra i moltissimi appuntamenti, eventi e tradizioni dello Storico Carnevale della cittadina in provincia di Torino c’è forse il più famoso: la caratteristica Battaglia delle Arance. Un evento tanto singolare quanto spettacolare la Battaglia delle Arance di Ivrea attira oggi visitatori e curiosi da tutto il mondo ma, qual è l’origine e la storia di questa tradizione?
Storico Carnevale: qual è la storia della Battaglia delle Arance di Ivrea?
La Battaglia delle Arance di Ivrea rappresenta uno degli eventi più entusiasmanti e coinvolgenti dello Storico Carnevale, e per questo si tiene tradizionalmente l’ultima domenica di Carnevale, il lunedì e il martedì grasso. Non si conoscono con certezza le origini di questa tradizione, che risalirebbero probabilmente al XIX secolo quando tra le carrozze, i palazzi e le strade della cittadina iniziò la tradizione di lanciarsi scherzosamente dei fagioli. Presto i partecipanti alla “battaglia” passarono dal lancio di semplici fagioli a quello di frutta, ortaggi, coriandoli e fiori.
Una tradizione dall’origine misteriosa
Non è noto quando sia iniziato il lancio delle arance vero e proprio, ma il frutto, in passato visto come esotico, rappresenta il colore del sangue e della passione simboleggiando in questo modo il sangue versato dai cittadini di Ivrea durante guerre e rivoluzioni. La storia dell’origine del Carnevale e della Battaglia delle Arance di Ivrea in realtà ha molte varianti, ma tra le più popolari si trova quella di Violetta: una giovane fanciulla sposata obbligata a passare la notte presso il castello del suo signore. Ribellandosi a questa decisione la giovane fanciulla avrebbe portato ad una vera e propria insurrezione popolare contro il despota, ma come ogni leggenda che si rispetti, non è più dato sapere quale despota in particolare. Questo momento di liberazione dalla tirannia rappresenta l’origine del lancio di oggetti durante il Carnevale di Ivrea e rievocherebbe il coraggio dei cittadini eporediesi nel ribellarsi ai soprusi.
Battaglia delle Arance: uno spreco di cibo?
Seppure sia una occasione spettacolare dal valore storico, la Battaglie delle Arance di Ivrea non è rimasta immune da polemiche riguardo lo spreco alimentare. Ogni anno per la battaglia vengono utilizzate fino a 600 tonnellate di arance. Sensibili a questa critica eppure desiderosi di continuare la tradizione secolare, gli organizzatori del Carnevale assicurano che le arance utilizzate per l’evento sono arance non commestibili. Le arance che arrivano a Ivrea da Sicilia e Calabria rappresenterebbero infatti arance destinate comunque al macero, non idonee al consumo e prodotte da aziende convenzionate con la manifestazione. Un protocollo prevedrebbe inoltre la tracciabilità dell’origine delle arance per motivi etici e di lotta al caporalato. I resti delle arance? Quello che rimane a terra dopo la sanguigna battaglia carnevalesca viene raccolto e destinato a centri per il compostaggio.
Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.
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