Bando allo Champagne dopo la Brexit

Champagne al bando dopo la Brexit! Almeno per la catena di pub Wetherspoons il cui presidente Tim Martin è un forte sostenitore della separazione del Regno Unito dall’Unione Europea. Lo scopo è quello di favorire i prodotti locali e quindi l’economia, evitando di importare bevande dal continente, o comunque dall’estero.
Dopo la Brexit addio Champagne… e non solo!
Nei pub Wetherspoons non sarà più possibile gustarsi un buon bicchiere di Champagne e, se vogliamo dirla tutta, nemmeno una corposa birra tedesca o belga. La catena assume delle posizioni protezionistiche che comporteranno una necessaria revisione dei menù. Molti alcolici verranno sostituiti con «equivalenti» prodotti nel Regno Unito.
Quindi il gli avventori che avessero voglia di un bel bicchiere di vino, dovranno rinunciare al rinomato Champagne in favore, magari, di un vino frizzante prodotto in Inghilterra. Oppure, al limite, optare per il prosecco su cui - non si capisce il perché - non si è ancora espresso nessuno. Al sicuro anche il sidro svedese, ma solo dopo lo spostamento di parte della produzione su territorio britannico. D’altronde tutti i divorzi hanno dei lati negativi!
