Api: perché questi animali sono a rischio estinzione?
Api e altri insetti impollinatori hanno un ruolo centrale per l’equilibrio del pianeta, ma oggi questi animali sono a rischio estinzione perché faticano a convivere con una serie di minacce. I problemi sono di vario tipo, ma fanno purtroppo capo a un unico comune denominatore: l’uomo. In cima alla lista troviamo, allora, i pesticidi, affiancati da cambiamento climatico e frammentazione degli habitat. All’orizzonte si prospettano conseguenze drammatiche.
Il pericolo numero 1 per le api: i pesticidi
Quando ci chiediamo perché le api siano oggi a rischio estinzione, il primo fattore contro cui dobbiamo puntare il dito è rappresentato dalle sostanze chimiche nocive. Per tutelare le colture vengono impiegate enormi quantità di erbicidi e pesticidi, che per gli insetti impollinatori si rivelano una minaccia. I killer per eccellenza sono i neonicotinoidi, ampiamente utilizzati fino al 2018 e ora teoricamente vietati in UE, ma non ancora eliminati.
Questi, oltre a danneggiare gli insetti nell’immediato, finiscono per intossicare il nettare nei nidi e causano problemi che si ripercuotono su diverse generazioni di api. Il passaggio a un’agricoltura sempre più industrializzata e intensiva sta, poi, minando la biodiversità e le api vedono le proprie risorse trofiche diminuire drasticamente.
Perché le api sono a rischio di estinzione
Capire perché le api sono a rischio estinzione significa non fermarsi alle considerazioni sui pesticidi. Le minacce appaiono, infatti, diverse. Un grande ostacolo per la loro sopravvivenza è costituito dal cambiamento climatico. I periodi di siccità sempre più lunghi e frequenti portano i fiori a produrre meno nettare e polline, così le api si trovano in sofferenza. Gli inverni risultano, poi, di anno in anno più corti e ciò influisce sul ciclo vitale degli impollinatori.
Le temperature più alte portano le api a estendere nel tempo la propria attività e ciò le espone a stress, oltre che a una possibile scarsità di nutrimento. La frammentazione degli habitat connessa alla crescente urbanizzazione non migliora il quadro. Lo stesso vale per l’introduzione di specie aliene che predano i preziosi insetti o portano malattie a cui questi sono vulnerabili.
Perché l’estinzione delle api è un problema per l’uomo
Comprendere perché le api sono a rischio estinzione può aiutarci a evitare un effetto domino dagli esiti potenzialmente devastanti. Dagli insetti impollinatori dipendono, infatti, oltre il 90% delle piante selvatiche presenti nel mondo, e circa il 75% delle colture. L’impatto di una possibile scomparsa delle api sarebbe, dunque, drammatico tanto per il pianeta, quanto per l’uomo. In pericolo ci sono sia l’integrità degli ecosistemi, sia la produzione destinata all’alimentazione.
In un mondo in cui la costante crescita della popolazione porta la domanda di cibo a salire continuamente ciò non è sostenibile. Il valore economico dell’impollinazione può essere stimato in 153 miliardi di euro annui a livello globale. La somma scende a 22 miliardi se si considera solo l’Europa e si attesta intorno ai 3 miliardi a livello nazionale.
Raccogliere informazioni sul perché le api sono a rischio estinzione vuol dire porre le basi per un’azione necessaria. Negli ultimi 30 anni in Europa tali animali sono diminuiti del 70%. L’UE ha ora avviato progetti per la creazione di corridoi ecologici e per il ripristino degli habitat degradati. Non mancano nemmeno le iniziative per i singoli che possono contribuire alla causa tramite donazioni o impegnandosi a predisporre spazi verdi pro-insetti.
