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Anguille a rischio estinzione ma l’UE non ferma la pesca

Anguille a rischio estinzione ma l’UE non ferma la pesca

Le anguille europee sono a rischio critico di estinzione ma i nuovi accordi sulla pesca in Europa non le tutelerebbero a sufficienza

Da oltre 70 milioni di anni le anguille vivono sulla Terra, fino a metà del secolo scorso erano considerate quasi una specie infestante, oggi invece sono una specie a rischio estinzione. Negli ultimi 40 anni la popolazione delle anguille ha subito un declino vertiginoso e in particolare le anguille europee oggi sono considerate a rischio estinzione critico. Eppure i recenti accordi sulla pesca dell’Unione Europea paiono andare nella direzione opposta a quella raccomandate dagli scienziati che vogliono proteggere la specie.

anguille rischio estinzione
Foto: Mojca @Pexels

Le anguille sono a rischio estinzione

A partire dagli anni ’80 del 1900 la popolazione delle anguille ha subito un costante declino. Le anguille americane e asiatiche sono considerate a rischio estinzione mentre quelle europee sono classificate ormai come a rischio critico. La vita delle anguille a in particolare il loro ciclo riproduttivo non è ancora completamente compresa, ma il loro ruolo nell’ecosistema marino è fondamentale in quanto aiutano a regolare le popolazioni di altre specie e sono, a loro volta, prede per altri animali più in alto nella catena alimentare.

Cosa minaccia le anguille?

Le anguille sono in pericolo di estinzione per una serie di motivi tra cui la pesca eccessiva, spesso illegale, l’inquinamento di fiumi con metalli pesanti e pesticidi, il cambiamento climatico che porta ad un aumento della temperatura e dell’acidità delle acque e la continua espansione delle opere ingegneristiche come dighe e centrali idroelettriche che colpiscono il loro habitat impedendone il movimento. Non solo: le anguille americane ed europee compiono il loro ciclo riproduttivo migrando nel Mar dei Sargassi, nell’oceano Atlantico. Proprio in questa zona le correnti oceaniche finiscono per concentrare un grande quantità di rifiuti, in particolare plastici, che influiscono sull’habitat riproduttivo delle anguille in modo ancora non compreso.

La pesca delle anguille europee

Nonostante le anguille europee siano a rischio critico di estinzione, i colloqui annuali sulla pesca dell’Unione Europea non starebbero tutelando a sufficienza la specie. A lanciare l’allarme scienziati e gruppi ambientalisti dopo gli accordi sulla pesca raggiunti lo scorso 13 dicembre. Secondo gli scienziati infatti, tutte le attività di pesca delle anguille nelle acque dell’Unione Europea dovrebbe essere sospesa interamente per consentire alle popolazioni minacciate di recuperare terreno. La Commissione Europea ha accettato di estendere la chiusura della pesca dell'anguilla in mare da 3 mesi a 6 mesi ma, temono gli scienziati, per le anguille potrebbe non essere abbastanza. Il tutto mentre alla COP15 di Montreal si discute di tutela della biodiversità.


denis venturi
Denis Venturi
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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