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10 cocktail invernali per affrontare il freddo

10 cocktail invernali per affrontare il freddo

Non è facile pensare a cocktail invernali, molto più facile immaginarli con l’ombrellino serviti sulla spiaggia. Eppure ne esistono almeno 10 perfetti per affrontare il freddo, ecco quali.

Ammettiamolo, con il freddo è difficile immaginare cocktail invernali che vadano bene da bersi davanti ad un camino, eppure ce ne sono diversi che si prestano bene allo scopo. Che sia un corroborante vin brulè o un meno diffuso white russian poco importa, i cocktail sono adatti a qualsiasi temperatura. L’importante è non esagerare.

1. Punch invernale

Conosciuto anche con il suo nome estivo, sangria, il punch sotto natale diventa quasi un obbligo e nella sua versione per i mesi freddi si profumo ancora di più: anice stellato e rum vengono accompagnati da frutti di bosco, succo d’arancia e vino rosso.

2. Boulevardier

Il boulevardier è un cocktail invernale di origine statunitense, uno dei simboli più conosciuti del proibizionismo. In molti la considerano una variante del Negroni, ma questo alcolico ha tutto il diritto di essere considerato come una ricetta originale. Per prepararlo bastano Bourbon Whiskey, Vermouth Dolce e Campari, con una semplice guarnizione di buccia d’arancia o limone.

3. Irish Coffee

Va bene, non è esattamente lo stereotipo del cocktail invernale, ma l’irish coffee da Ottobre in poi diventa sempre più richiesto nei bar di tutto lo stivale. Per farlo a casa vi basterà armarvi di whisky, caffè, panna liquida e qualche cucchiaio di zucchero di canna. Il trucco è mescolare tutti gli ingredienti in un bicchiere ancora caldo dal passaggio in lavastoviglie aggiungendo per ultima la panna.

4. White Russian

Per gli amanti del grande Lebowski non ci saranno presentazioni da fare, per tutti gli altri il White Russian è un cocktail molto cremoso, in un certo senso simile all’irish coffee del capitoli precedenti. Composto dall’immancabile vodka e il quasi introvabile caffè Borghetti - in alternativa Kalhua - senza dimenticare la panna.

5. Vin Brulè

Il classico, l’intramontabile. È difficile considerarlo un cocktail, ma alla fine è esattamente quello, una miscela di bevande alcolica e per prepararlo ci vogliono solamente 10 minuti e una manciata di ingredienti. Chiodi di garofano, cannella e zenzero non possono mancare però, mi raccomando. E non dimenticate nemmeno la versione bianca, di cui vi abbiamo raccontato in un precedente articolo.

6. Il Bombardino

Immancabile appuntamento per chiunque passi un weekend in montagna con gli sci ai piedi, il bombardino è una vera delicatezza. Si pensa che la sua prima ricetta sia stata messa a punto a Livigno, dove unendo zabaione, panna, brandy e caffè fu inventato questo cocktail. Se non lo avete mai provato non sapete cosa vi siete aperti.

7. Dirty Mojito

I sapori dell’estate conditi con un tocco autunnale: il dirty mojito è perfetto per chi ha nostalgia dell’estate ma non vuole rinunciare ad un po’ di invernalità. In questo caso la ricetta rimane la classica, ma si sostituisce il rum bianco con quello speziato, in grado di dare un sapore inaspettato e più caldo al cocktail.

8. Caffè «cubania rumba»

Questa è una ricetta che non si vede tutti i giorni, ma sicuramente vale la pena provarla, a maggior ragione se siete degli esploratori gastronomici. Avrete bisogno di un caffè, succo di guava, sciroppo di rum e lime. Ingredienti che non si vedono tutti i giorni combinati assieme.

9. Glogg Svedese

Il vino caldo d’inverno non è una prerogativa solo italiana, anzi, i romani esportarono questa usanza in quasi tutto il mondo allora conosciuto, motivo per cui anche gli svedesi hanno una loro versione di questa ricetta. Oltre alle spezie e al vino rosso che utilizzeremmo anche noi in Svezia si usa mettere uvetta e mandorle sgusciate in ogni bicchiere.

10. Sidro caldo

Un cocktail invernale che gioca ad armi pari con i vari vin brulè e sangrie calde è sicuramente il sidro: combinato con rum, anice, cannella, mela a pezzetti e chiodi di garofano diventa eccezionale per sopravvivere al freddo dell’inverno. Va scaldato a fuoco lento e bevuto bollente, mi raccomando.

I giovani al di sotto dell’età legale non dovrebbero bere alcol e in ogni caso il consumo di bevande alcoliche deve essere moderato. Bevete responsabilmente.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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