Vodka mania: è la fine dell'epoca d’oro del gin?
Una vera propria riscoperta quella del pubblico nei confronti della vodka che potrebbe presto portarla a superare il gin tra le preferenze dei consumatori. Una rivoluzione che coinvolge tanto i piccoli produttori artigianali quanto i più importanti brand premium e che sta conquistando un numero crescente di palati.
La vodka cresce sul mercato potrebbe prendere il posto del gin
La vodka fino a ora ha faticato, a livello globale, a conquistare il cuore degli appassionati di liquori venendo spesso considerata con un liquore privo di sapore e aromi, rispetto ad altre tipologie di alcolici. Le cose però stanno cambiando. I produttori stanno innovando il prodotto ponendo le basi per un futuro della vodka più attenta al gusto e pensata per allargare la sua utenza di riferimento. I principali punti di forza sui quali questo rinascimento della vodka si fonda sono l’alta qualità e la ricerca di profili sensoriali di maggiore interesse, a partire da un’attenta selezione delle materie prime. La vodka infatti può essere prodotta a partire dalla patate così come da selezioni di cereali, ma anche da latte e latticini fermentati.
I piccoli produttori artigianali e i grandi brand sono impegnati in una ricerca costante mirata a fornire una nuova esperienza sensoriale che sta portando la vodka sotto una nuova luce sul mercato, concretizzando la possibilità di un sorpasso del gin. Quest’ultimo, infatti, sta vivendo da anni una stagione d’oro, ma non è da escludere che i consumatori possano farsi conquistare dall’ondata di novità che sta travolgendo il settore della vodka. Il distillato storicamente prodotto in Russia e nell’Est Europa, oggi viene prodotto anche altrove, tramite l’utilizzo di ingredienti nuovi che ne stanno accrescendo la varietà e la particolarità delle caratteristiche.
La vodka sta offrendo al consumatore l’opportunità di spaziare e di cimentarsi, grazie ai suoi toni delicati, in un’esperienza gustativa nuova, intelligente e, senza dubbio, interessante. Che poi questo comporti la fine dell’epoca d’oro del gin è ancora tutto da vedere.
