Una tromba d’aria si presenta come un vortice in grado di fare ingenti danni e capire cos’è risulta fondamentale per limitare i pericoli.
Una tromba d’aria è un fenomeno meteo a cui tutti guardiamo con preoccupazione, ma capire cos’è e come si forma non è semplice. Il vortice si origina in presenza di particolari condizioni atmosferiche che coinvolgono temperatura al suolo elevata, formazione di celle di bassa pressione e presenza di masse d’aria fredda in quota. Il moto rotatorio che si innesca è violentissimo e i territori colpiti subiscono ingenti danni.
Cos’è una tromba d’aria?
Capire cos’è una tromba d’aria aiuta ad acquisire consapevolezza sulla pericolosità del fenomeno. Si tratta di una massa d’aria vorticosa, che si muove per brevi o lunghe distanze, ruotando su se stessa. Il turbine danneggia tutto ciò che investe e i venti al suo interno arrivano a soffiare a velocità di 500 km/h. Il diametro del vortice è di ampiezza variabile e può coprire da pochi metri a 2-3 km.
La tromba d’aria si sposta seguendo traiettorie imprevedibili, a volte rettilinee, altre serpeggianti. La sua velocità rispetto al suolo è in genere compresa tra i 30 e i 60 km/h. La durata dei fenomeni è di solito piuttosto contenuta e si attesta intorno ai 15 minuti, ma nulla vieta che durante un temporale si sviluppino più eventi simili.
Come si forma una tromba d’aria?
Sapere davvero cos’è una tromba d’aria significa comprendere come si forma. È in primis necessario che la temperatura al suolo sia elevata e che, quindi, a bassa quota stazionino masse d’aria umida e molto calda. In quota deve, invece, posizionarsi una massa d’aria fredda. L’aria calda sale, espandendosi, e assistiamo al formarsi dei cumulonembi, nubi temporalesche a sviluppo verticale.
L’aria fredda spinge, però, in contemporanea verso il basso. Si crea, così, un cilindro d’aria rotante. L’instaurarsi di una cella di bassa pressione fa in modo che l’aria calda venga risucchiata verso la nube. Un’estremità del cilindro viene spinta, quindi, verso l’alto e continua a ruotare violentemente. Condizioni favorevoli allo sviluppo dei vortici possono presentarsi anche in mare, quando la temperatura dell’acqua è particolarmente alta. Si parla, allora, di trombe marine.
Trombe d’aria in Italia
Nel nostro Paese oggi sapere cos’è una tromba d’aria è diventato quasi inevitabile. La frequenza di simili fenomeni risulta infatti, in aumento e la causa va ricercata nell’impatto del riscaldamento globale, che provoca ondate di calore sempre più violente nella stagione estiva. Tra 1990 e 2021 in Italia sono stati registrati 445 vortici. Le regioni più colpite risultano essere Puglia, Lazio e Sicilia, ma tra i territori da tenere d’occhio spicca soprattutto la Pianura Padana.
Le trombe d’aria risultano, però, a oggi, fenomeni ancora del tutto imprevedibili, poiché l’instaurarsi delle condizioni favorevoli sembra essere condizione necessaria, ma non sufficiente, per un loro sviluppo. La prevenzione, basata sulla diramazione di allerte meteo precoci, inevitabilmente non sempre esatte, rimane dunque l’unica strategia.
Comprendere cos’è una tromba d’aria può rivelarsi utile per capire come affrontare al meglio eventuali emergenze. Al chiuso è consigliabile restare lontani da finestre, porte e vetri in generale. Stanze piccole e a piano terra sono il miglior rifugio. All’aperto trovare un riparo diventa cruciale e, se ci si trova in auto, abbandonare la macchina per cercarlo è fondamentale. Alberi, pali della luce e tettoie non vanno considerati sicuri.