Che cos’è una bomba d’acqua: definizione e come si forma
Mentre il maltempo flagella l’Italia e le immagini di distruzione riempiono le pagine di cronaca, chiedersi cos’è davvero una bomba d’acqua appare quasi inevitabile. Questi fenomeni meteo estremi, dal nome iconico, scaricano al suolo ingenti quantità di pioggia in pochi minuti e rappresentano un’emergenza. Le conseguenze di simili eventi possono rivelarsi drammatiche e il riscaldamento globale non fa altro che alimentarli.
Bomba d’acqua: cos’è
Per capire cos’è una bomba d’acqua è necessario partire dall’analisi dell’espressione, coniata a livello giornalistico. Essa rappresenta, infatti, una libera traduzione del termine inglese “cloudburst”, che tecnicamente significa “esplosione di nuvola”. L’espressione più corretta nella nostra lingua sarebbe, dunque, quella di nubifragio. Questo viene definito in meteorologia come una precipitazione violenta in cui la quantità di pioggia che cade al suolo supera i 30 mm in un’ora, o, secondo altre etichettature, i 50 mm in 2. A essere colpita è, in genere un’area circoscritta, del raggio di un paio di chilometri. La dicitura bomba d’acqua è oggi diventata molto popolare a livello mediatico. Questa insiste, infatti, sulla dirompenza del fenomeno e sulla sua capacità di causare ingenti danni.
Come si forma una bomba d’acqua?
Una volta compreso cos’è una bomba d’acqua appare automatico chiedersi come si formi. A dare origine a questi fenomeni è la differenza di temperatura tra il suolo e gli alti strati dell’atmosfera. Una massa d’aria calda sale, dunque, violentemente impedendo all’aria fredda, già densa di pioggia, di scendere. Le gocce, muovendosi verso l’alto, aumentano di dimensione, mentre più in basso se ne formano altre per condensazione. Le nubi crescono così, in altezza e, quando le correnti ascensionali si indeboliscono, riversano al suolo tutta l’acqua accumulata. I nubifragi possono verificarsi in qualsiasi territorio, ma sono più frequenti nei pressi di montagne o colline, dato che esse facilitano la brusca risalita dell’aria calda. Quando i rilievi sono vicini al mare le condizioni risultano anche più favorevoli.
Bombe d’acqua e riscaldamento globale
L’espressione bomba d’acqua è oggi tristemente nota. Fenomeni di questo tipo sono sempre esistiti ma si stanno facendo sempre più frequenti e violenti. A renderli tali sta contribuendo, in modo decisivo, il cambiamento climatico. Le ondate di calore e le temperature dei mari in continuo aumento introducono in atmosfera grandi quantità di energia. Negli ultimi decenni le acque si sono scaldate in media al ritmo di 0.2 °C all’anno e il Mediterraneo è stato protagonista di aumenti anche più bruschi. Non stupisce, allora, che in Italia le bombe d’acqua siano state in grado, negli ultimi anni, di causare ingenti danni a campagne e territori urbani, devastando colture, edifici e infrastrutture.
Comprendere cos’è una bomba d’acqua può aiutare ad affrontare in modo più razionale le situazioni d’emergenza. Alle autorità spetta, comunque, il compito di predisporre sistemi di allerta precoci e strategie d’adattamento coerenti, contro fenomeni del tutto impossibili da prevedere con largo anticipo. Prestare attenzione al cielo rimane l’opzione più consigliabile.
