Il 20% del terreno a livello globale è carente di potassio e ciò compromette la resa delle coltivazioni agricole.
Il terreno contiene sempre meno potassio. Le ripercussioni sull’agricoltura potrebbero essere inevitabili, se non si dovesse agire concretamente per invertire questa tendenza. Infatti, il terreno con meno concentrazioni di potassio naturale potrebbe mettere a rischio la sicurezza alimentare per diversi Paesi.
Perché il potassio è importante per il terreno
La presenza della giusta quantità di potassio nel terreno è molto importante. Il potassio, infatti, serve alle piante per le attività legate al trasporto dell’acqua e per l’apertura e la chiusura degli stomi: pori superficiali che permettono alla pianta di scambiare sostanze gassose con l’atmosfera.
Un terreno con poco potassio, quindi, non è un buon luogo dove può crescere una pianta. In alcune specie vegetali è possibile notare la carenza di potassio: queste piante, infatti, hanno i bordi delle foglie che paiono bruciati. È un effetto dell’aumento della temperatura all’interno della pianta dovuto al blocco dell’evaporazione.
Perché diminuisce il potassio nel terreno
Il terreno può subire una diminuzione del potassio per diversi motivi. Uno dei principali è legato all’attività dell’uomo. In tutto il mondo i suoli devono far fronte all’estrazione dei nutrienti dal terreno, tra cui il potassio. Il fenomeno è stato studiato da un gruppo di ricerca che ha pubblicato i risultati su Nature Food.
Secondo i ricercatori, il 20% del terreno agricolo mondiale è in carenza di potassio. Questo fatto preoccupa gli scienziati perché potrebbe compromettere la sicurezza alimentare di alcuni Paesi. In India, ad esempio, i livelli di potassio nel suolo sono già così bassi che la produzione dei raccolti è in calo.
Le soluzioni per aumentare il potassio nel terreno
Secondo gli autori, la soluzione non è aggiungere al terreno fertilizzanti ricchi di fosforo. Anche perché la sostanza aggiunta potrebbe essere dilavata dal terreno e finire in acqua, provocando danni agli organismi viventi che vivono nei fiumi e nei laghi.
Gli scienziati propongono, quindi, di compiere uno studio sullo stato globale dei suoli e invitano ad applicare politiche di economia circolare con il riciclo del potassio.
La collaborazione di tutti
La carenza di potassio nel terreno non è un problema distribuito in maniera omogenea nel mondo: alcune aree geografiche, come l’Asia sudorientale, l’Africa sub-sahariana e l’America Latina, ne sono maggiormente colpite. Tuttavia, serve la collaborazione internazionale per risolvere il problema e garantire la sicurezza alimentare.