Raw water, l'acqua cruda è la tendenza del nuovo anno
Raw water è il nuovo trend per i puristi estremi del «naturale». Acqua prelevata direttamente da fonti sulle montagne dell’Oregon negli Stati Uniti e imbottigliata senza alcuna lavorazione. Niente sterilizzazioni e microfiltrazioni, per mantenere tutte le (presunte) proprietà di un acqua cruda. I medici mettono in guardia: «attenzione a virus e batteri».
State bevendo acqua morta?
L’idea nasce da Mukhande Singh (all’anagrafe Christopher Sanborn) che ha iniziato la sua personale crociata contro l’acqua sterilizzata in commercio, fondando Live Water. La sua società si occupa di raccogliere sui monti dell’Oregon negli Stati Uniti e distribuire acqua che non ha subito alcun trattamento di purificazione e sterilizzazione. A detta di Singh quest’acqua conterrebbe numero probiotici capaci di migliorare sensibilmente la nostra salute e la nostra vita. Un’opzione, tuttavia, non certo economica, una contenitore di poco più di 9 litri di raw water viene venduto a prezzo di 36,99 dollari (circa 30 euro) con un costo di 14,99 dollari (circa 12,5 euro) per ogni riempimento.
I medici, tuttavia, storcono il naso mettendo in evidenza i potenziali rischi connessi. L’acqua prelevata in natura e non trattata, potrebbe contenere virus e batteri pericolosi come l’E.Coli. Senza contare che alcune sostanze come l’arsenico o l’uranio possono permeare, trasportati dalla pioggia, nel sottosuolo e contaminare anche le riserve d’acqua ritenute più pure. La ricerca di un ritorno alle origini nel nome di uno stile di vita più sano e più semplice, talvolta rischia di affrontare le questioni in maniera superficiale, rigettando a priori ogni frutto del progresso e della tecnologia, anche quelli che la salute e la qualità della vita l’hanno migliorata.
Fonti: inhabitant
