Qual è la tartaruga più rara del mondo?
Ogni anno la sopravvivenza di migliaia di specie animali è messa in pericolo dall’attività umana. La distruzione dell’habitat naturale e il bracconaggio sono le principali cause della loro vulnerabilità ed è difficilissimo provare a evitarlo. È questa una storia nota anche alla Testuggine del Vomere, specie endemica del Madagascar e considerata la tartaruga più rara del mondo.
Dice di lei Alice Ruhweza, direttrice regionale del WWF per l’Africa: “Conosciuta localmente con il nome di Angonoka, la più grande delle cinque specie endemiche di tartaruga del Madagascar si trova nella non invidiabile posizione di essere estremamente rara e altamente minacciata”.
La tartaruga più rara del mondo rischia di scomparire
La Testuggine del Vomere è una rarissima e antica tartaruga endemica del Madagascar. Comparsa sulla Terra diversi milioni di anni fa è ora a un passo dall’estinzione. I motivi che spiegano il declino della specie sono chiaramente imputabili all’uomo e al suo rapporto conflittuale con la natura.
Come la testuggine del Vomere si sta estinguendo
Negli anni l’habitat naturale delle angonoka è stato gradualmente distrutto per far spazio alla coltivazione di riso e manioca o ad aree destinate all’allevamento.
Il potamocero, un suino africano e minaccioso predatore introdotto in Madagascar dall’uomo, preda le testuggini devastando i nidi e cibandosi dei giovani esemplari di angonoka.
Infine, la minaccia più infame, il bracconaggio. Il carapace dorato delle angonoka è molto ambito dai collezionisti e sul mercato nero è pagato profumatamente. Un esemplare adulto è valutato anche più di 50mila dollari. Quelli giovani valgono meno, dai 10 ai 15mila dollari, i cuccioli appena 1000 dollari. Con la confusione seguita al colpo di stato avvenuto in Madagascar nel 2010, i bracconieri hanno operato praticamente senza controllo, causando un danno infinito per il futuro di questa specie.
Il destino delle tartarughe angonoka
Ad oggi gli esemplari di angonoka in vita sono appena 440. Vivono protette nella Baia di Bay, l’ultima roccaforte rimasta per loro, in una zona della remota Baly Bay nel Madagascar nord-occidentale. È un’area arida di sabbia, roccia e bambù, l’habitat prediletto, e trasformata in un parco nazionale per la protezione di questa e altre specie.
Gli ambientalisti e il personale del parco ne monitorano i confini ma, con un’estensione di circa 57mila ettari, la sicurezza non è semplice da gestire. Nel 2015 è successo anche che due cittadini di Taiwan, spacciandosi per turisti, hanno tentato di corrompere il personale del centro di Ankarafansika per accedere alle testuggini. Sono stati scoperti e costretti a lasciare il Madagascar dopo che le loro valigie sono state trovate piene di altre tartarughe.
Insomma, il mercato illegale continua a essere comunque un serio rischio per la sopravvivenza della Testuggine del Vomere, ma l’attenzione è alta e speriamo basti a salvarle dall’estinzione.
