«La cosa migliore è avere un atteggiamento ottimista. Una crisi è sempre una possibilità. Il mondo non sarà più lo stesso. Tutti i paesi sono stati coinvolti e abbiamo tutti imparato a concentrarci sulle cose basilari, ciò che è veramente importante nella nostra vita. Quindi anche Porsche, ancora di più di prima, è pienamente impegnata a raggiungere i nostri obiettivi di sostenibilità e l'obiettivo del clima di Parigi», afferma Blume.
Porsche sta investendo enormi somme di denaro per la sostenibilità e per lo sviluppo di auto innovative, performanti ma soprattutto amiche dell'ambiente racconto nell'intervista il CEO. «Continuiamo a lavorare sul nostro obiettivo a lungo termine di essere un'azienda a impatto zero. Nei prossimi cinque anni investiremo € 15 miliardi in elettromobilità e trasformazione digitale. Siamo convinti che ci sarà in tutti i settori molta più attenzione alla sostenibilità per un mondo migliore».
«Il nostro settore è stato duramente colpito dalla crisi ma è solo un momento. Abbiamo svolto molto lavoro di riduzione dei costi, ma non taglieremo i nostri investimenti in sostenibilità.».
Oliver Blume racconta anche che i modelli costosi e Porsche Exclusive oggi stanno sostenendo l'Azienda che dalle prima stime ha visto un calo del 20% del fatturato. «Una situazione come la crisi è anche un momento in cui vengono creati i sogni. Questo è particolarmente vero per il nostro dipartimento esclusivo.» Durante il lockdown i nostri Clienti p hanno ordinato tramite i nostri servizi online parecchie autovetture, tra le più esclusive e personalizzate e ora sono in attesa del recente riavvio della produzione, continua a spiegare Blume.
Porsche è stata pioniere delle auto sportive attente all'ambiente. Porsche, infatti, è stata la prima ad introdurre la componentistica zincata di lunga durata, controlli delle emissioni, ecc. Inoltre, sottolinea il CEO di Porsche, siamo stati tra i primi a costruire ibridi, sia SUV che no, con la 918, e poi sul Taycan completamente elettrica.