Parco della lavanda: la Provenza è di casa in Calabria
La Calabria è bellissima ma a visitare il Parco della Lavanda si potrebbe pensare che questa struttura sia nata per renderla ancora più spettacolare. Dopo aver visitato questo luogo, nessuno più potrà affermare che i campi della Provenza sono unici al mondo!
Dove vedere i campi di lavanda in Italia?
In Italia sono varie le zone famose per la coltivazione della lavanda, dal Piemonte al Veneto, passando da Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria e Lazio. La lavanda cresce bene nei terreni ordinari, non particolarmente ricchi di humus, ben drenati e anche asciutti. Infatti non ha bisogno di tanta acqua, ama il sole e il vento non la disturba. Ecco probabilmente il motivo per cui in Calabria cresce così bene, sebbene pochi conoscano quest’oasi lilla nel cuore del Parco Nazionale del Pollino.
La lavanda in Calabria
Solitamente quando si parla di Calabria si pensa subito ad altri prodotti della terra, come ad esempio i fichi e il bergamotto. È strano associare questa regione con la lavanda eppure la produzione di quest’erba spontanea nel Parco nazionale del Pollino già ai primi del ‘900 era fiorente. Negli anni 50 l’azienda farmaceutica milanese Carlo Erba acquistava proprio in questa zona l’olio essenziale di lavanda. Purtroppo, però, negli anni a seguire proprio nel parco del Pollino ebbe luogo un processo di rimboschimento. Fu così che la lavanda selvatica, che cresce in posizioni soleggiate, fu ridotta drasticamente, rischiando di scomparire.
La storia della Loricanda
Proprio grazie al Parco della Lavanda fu possibile salvare la lavanda autoctona di queste zone al confine tra Lucania e Calabria. La famiglia Rocco possedeva un terreno a Campotenese, una frazione del borgo più bello d’Italia Morano Calabro proprio nel Parco del Pollino. Cercando piante resistenti al clima invernale, si imbatterono in pochissime piante di lavanda vera (L. Angustifoglia) che cresce tra i 900 e i 1700 metri. Provarono quindi a vedere se fosse riproducibile in vitro mantenendo integre le sue caratteristiche. Fu così che, grazie a una collaborazione con l’Istituto di Biometeorologia del CNR di Bologna, nacque la lavanda Loricanda. Questo nome è la fusione tra Pino Loricato, simbolo del Parco Nazionale del Pollino e lavanda e si riferisce sia all’habitat di queste piante sia alla loro robustezza. Resistono infatti al vento e sopravvivono anche se sepolte dalla neve.
Il Parco della Lavanda
L’azienda agricola della Famiglia Rocco si è, quindi, a poco a poco, trasformata in un giardino botanico monospecie, con lo scopo di tutelare e valorizzare il territorio. Oltre alla Loricanda, nel Parco della Lavanda sono coltivate più di 50 tipi di lavanda oltre che altre piante officinali. All’interno del Parco è nato il Giardino delle Lavande, un percorso esperienziale per ragazzi di tutte le età ideato secondo il motto di Bruno Munari “se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco". Passeggiando tra le diverse varietà di lavanda, i ragazzi imparano a riconoscere le piante officinali, a riprodurre una pianta per talea e a metterla a dimora. Inoltre si cimentano nell’essicazione e nella distillazione. Infine imparano come e quando impiegare l’olio essenziale di lavanda. Inoltre, a seconda dell’età, possono realizzare gessetti, candele o saponi al profumo di lavanda.
Visita al Parco della Lavanda: quando la Calabria si tinge di lilla
La stagione più indicata per visitare il Parco della Lavanda è durante la fioritura, più o meno tra il 20 giugno e il 20 agosto. L’ingresso al Parco, gratuito per ragazzi sotto i 14 anni, per gli adulti costa €2. È possibile effettuare una visita guidata della durata di circa 40 minuti. Il Parco, a circa 1 km dal casello autostradale di Campotenese, è aperto tutti i giorni dalle 8:30 alle 13:00 e dalle 15:30 alle 20:30. Tutto all’interno del Parco è di colore lilla, dalla carriola all’ingresso ai cancelli del giardino botanico, oltre ovviamente ai prodotti a base di lavanda. All’interno del Parco, infatti, è possibile acquistare prodotti cosmetici a base di lavanda, candele profumate, oli essenziali e vari gadget.
