inNaturale
Home
>
L’inquinamento nascosto del forno a microonde

L’inquinamento nascosto del forno a microonde

L’inquinamento del forno a microonde è paragonabile a quello di milioni di vetture. A suggerirlo uno studio pubblicato dall’Università di Manchester.

L’inquinamento dato dall’utilizzo del forno a microonde in Europa è paragonabile a quello di milioni di vetture. Il dato è suggerito dai ricercatori dell’Università di Manchester in uno studio volto a indagare per la prima volta l’impatto reale della tecnologia a microonde sull’ambiente nel suo intero ciclo vitale: dalla produzione in fabbrica fino alla discarica.

Microonde come automobili

Secondo lo studio, durante l’intero arco della loro vita 19 forni a microonde producono un quantitativo di CO2 equivalente a quello rilasciato da una vettura. I 135 milioni di forni a microonde che si stima popolino le case dei cittadini europei sarebbero responsabili di 7,7 milioni di tonnellate di CO2 all’anno, ovvero quanto prodotto da 6,8 milioni di vetture. Lo studio arriva dallo stesso team di ricerca che ha indagato l’impatto degli aspirapolvere e che sta ora indagando l’impatto dei bollitori elettrici.

C’è da preoccuparsi allora? Non proprio. Nonostante l’acquisto e l’utilizzo dei forni a microonde sia in costante aumento in Europa, il loro impatto ambientale, seppur notevole, è solo una piccola parte di quanto invece prodotto dalle vetture. Per avere un termine di paragone: le ultime stime dell’UE del 2008 hanno calcolato come sulle strade dell’Unione circolino qualcosa come 256 milioni di vetture, 37 milioni nella sola Italia. Le 6,8 milioni di vetture-equivalenti dei microonde sembrano, a confronto, poca cosa.

Un paragone azzardato

Un poco forse, ma non trascurabile. Un altro dato infatti sono le 184 milioni di tonnellate di rifiuti prodotti dai microonde portati in discarica ogni anno e il fatto che il ciclo di vita dei forni a microonde si sia ridotto di un terzo nell’ultima decade. Se prima un microonde durava nelle nostre case fino a 15 anni, ora gli europei cambiano l’elettrodomestico ogni 10, in linea con una cultura dell’inseguimento costante della novità tecnologica.

Paragonare forni a microonde e automobili, secondo le voci critiche riguardo la ricerca, non avrebbe senso. Ovviamente i forni a microonde consumano elettricità e ovviamente questa viene prodotta rilasciando un quantitativo di CO2 nell’atmosfera. Tuttavia avere una dimensione del fenomeno può aiutare a pianificare il futuro, soprattutto considerando come il forno a microonde sia, ad oggi, la tipologia di forno più venduto in Europa davanti a quelli elettrici o a gas. Come utenti finali possiamo utilizzare qualche piccolo accorgimento per ridurre l’impatto dei microonde, come ad esempio ridurre il tempo di cottura o la sua intensità, per adattarla al tipo di cibo o ricordarsi di staccare la spina quando il forno non è in funzione. Piccole cose forse, ma meglio sicuramente esserne consapevoli.

Fonti: Science Direct – The Guardian


denis venturi
Denis Venturi
Scopri di più
Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
Scopri di più
Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte