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Lego, continua la ricerca dopo il tentativo con la plastica riciclata

Lego, continua la ricerca dopo il tentativo con la plastica riciclata

Il tentativo di realizzare i Lego con la plastica riciclata dalle bottiglie in PET non va a buon fine ma continua la ricerca.

Chi non conosce o ha mai giocato con i Lego? I famosi mattoncini hanno affascinato persone di ogni età in ogni parte del mondo. L’azienda danese ha conquistato il favore dei consumatori non solo grazie alla genialità del suo prodotto, ma anche per l’impegno volto a rendere la produzione più sostenibile. Purtroppo, l’ultimo tentativo di realizzare i mattoncini Lego con la plastica riciclata non è andato a buon fine. Ciò non ha però impedito all’azienda a continuare le ricerche.

Lego, continua la ricerca dopo il tentativo con la plastica riciclata
@envatoelements

L’esperimento dei Lego in plastica riciclata

E’ necessario mettere in pratica processi produttivi che siano sostenibili, se si vuole cambiare il nostro rapporto con l’ambiente. Ne è ben consapevole l’azienda danese che ha ideato i Lego. Infatti, l’azienda ha provato a realizzare i famosi mattoncini utilizzando la plastica riciclata. Nello specifico, l’intenzione era quella di riciclare le bottiglie in plastica PET (polietilene tereftalato).

Questo materiale avrebbe sostituito quello tradizionale utilizzato per realizzare i Lego, cioè l’acrilonitrile butadiene stirene (Abs). Ben 400 milioni di dollari erano stati destinati alla ricerca per raggiungere questo obiettivo. Un traguardo che avrebbe cambiato l’impatto dei Lego sull’ambiente rendendoli a loro modo più sostenibili.

Lego in plastica riciclata: bocciato il PET

Purtroppo, la ricerca per realizzare i Lego con la plastica riciclata dalle bottiglie in PET non è andata a buon fine. Infatti, il riciclo di questo materiale si è rivelato meno sostenibile rispetto all’attuale produzione con l’Abs. Secondo Tim Brooks (responsabile della sostenibilità di Lego), la lavorazione del PET emette una maggiore quantità di carbonio rispetto agli attuali processi impiegati dall’azienda.

Inoltre, per trasformare il PET in mattoncini Lego è necessario aggiungere delle sostanze chimiche che garantiscono la qualità del prodotto in termini di sicurezza e durata. A far abbandonare definitivamente questa strada per realizzare i Lego con la plastica riciclata si è sommata l’enorme quantità di energia richiesta per la lavorazione del PET.

Lego in plastica riciclata: continua la ricerca

I primi risultati ottenuti dall’azienda per realizzare i mattoncini Lego con plastica riciclata si sono rivelati un vicolo cieco. Il produttore però non ha abbandonato la volontà di dare una svolta green a questi giocattoli che hanno accompagnato milioni e milioni di persone nella loro infanzia. Infatti, continua la ricerca per ridurre l’impatto ambientale dei Lego.

Innanzitutto, i ricercatori di Lego si stanno concentrando per migliorare l’impronta di carbonio dell’Abs. Normalmente servono 2 chili di petrolio per ottenere un chilo di plastica in acrilonitrile butadiene stirene. Anche la ricerca per passare alla plastica riciclata o cambiare materiale non si ferma con l’esito negativo del tentativo con il PET. Per raggiungere questo obiettivo investirà circa 1,2 miliardi di dollari.

Il futuro dei mattoncini Lego

L’azienda che produce i Lego ha intenzione di migliorare la propria impronta ecologica. Per farlo si è impegnata a produrre mattoncini Lego con dei materiali sostenibile entro il 2032. In aggiunta, saranno sostitute le confezioni in plastica monouso utilizzate per impacchettare alcuni mattoncini con un packaging in carta.


Emmanuele Occhipinti
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Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
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