Le mucche allevate sull'acqua: ecco la prima fattoria galleggiante del mondo

A Rotterdam (Olanda) è in funzione la prima fattoria galleggiante del mondo. La Floating Farm si trova nella zona portuale di Merwehaven e ospita 32 mucche dal cui latte si ottengono prodotti caseari come latte intero, burro e due tipi di yogurt, venduti in alcuni negozi e supermercati della città. L’idea è di Peter e Minke van Wingerden di Beladon, uno studio che realizza progetti di ingegneria idraulica. È stata finanziata con 2,5 milioni di euro da investitori privati desiderosi di aiutare un progetto che punta ad aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici.

Le caratteristiche della Floating Farm di Rotterdam

La Floating Farm infatti nasce proprio dall’esigenza di incrementare l’autosufficienza alimentare delle città, oggi minacciata da due fattori: l’aumento vertiginoso della popolazione mondiale (nel 2050 potrebbero esserci tra i due e i tre miliardi di persone in più sul pianeta) e la parallela erosione delle terre coltivabili a causa di eventi climatici estreme sempre più frequenti come le alluvioni.

L’allevamento su acqua avviato a Rotterdam consiste in un edificio quasi totalmente in vetro posizionato su una gigante chiatta quadrata. È alto tre piani: al piano terra c’è il caseificio, al primo sono ospitate le mucche e al secondo è immagazzinato il foraggio per nutrirle. Tutta la struttura è stata costruita seguendo i principi dell’economia circolare ed è caratterizzata da un funzionamento green. Il fabbisogno energetico è garantito al 100 percento da un gruppo di pannelli solari, galleggianti anch’essi, posizionati affianco della fattoria, mentre il rifornimento idrico è assicurato da un sistema di raccolta e filtraggio dell’acqua piovana.

La dieta delle mucche

Anche la “dieta” degli animali è virtuosa dal punto di vista ambientale. Le mucche sono infatti alimentate con i rifiuti alimentari domestici, come gli scarti di patate, che altrimenti verrebbero bruciati generando ulteriore inquinamento atmosferico. Allo stesso scopo sono recuperati anche il grano usato in un birrificio locale e addirittura gli sfalci del terreno di gioco dello stadio del Feyeneoord, famosa squadra di calcio di Rotterdam. Circolare pure il trattamento del letame: la parte solida viene usata per produrre un concime da vendere al pubblico; le urine, invece, potrebbero presto diventare una fonte di sali minerali grazie a uno studio commissionato all’Università di Delft.

Una struttura tecnologica e confortevole

Proprio la gestione del letame è una delle attività affidate alla tecnologia, elemento di cui la Floating Farm è ricca. L’efficienza di tutta la fattoria urbana è incrementata da sistemi robotici che hanno permesso automatizzato molte fasi. Il letame, appunto, è raccolto in maniera immediata da un robot adibito a tenere la stalla pulita. Le mucche sono munte da un altro impianto specifico, mentre il foraggio è distribuito da un nastro trasportatore.

Si potrebbe pensare che in un allevamento così originale gli spazi a disposizione degli animali non siano così abbondanti e confortevoli. Gli ideatori, tuttavia, hanno pensato al loro benessere creando uno spazio apposito per mucca, rivestendo il pavimento della stalla di gomma per renderlo più resistente al movimento dei bovini e riservando alle mucche un pascolo sull’adiacente terra ferma dove vengono lasciate uscire. E il mal di mare? Le mucche sono a loro agio sull’acqua anche quando navigano per molto tempo. Parola di alcuni allevatori attivi in Australia, Paese che ogni anno esporta circa 800mila vacche facendole viaggiare per settimane sui mercantili.

La fattoria si amplia (sempre su acqua)

Presto, accanto all’allevamento, sorgerà una seconda struttura galleggiante. Qui sarà realizzato un pollaio e degli orti verticali per la coltivazione di lattuga, basilico, menta e altre erbe aromatiche. L’agricoltura in città oltre alla autosufficienza alimentare permetterà di ridurre anche l’inquinamento derivante dal trasporto dei prodotti. “Il cambiamento climatico ci mostra che le piogge e le alluvioni stanno diventando sempre più pesanti per le città e le campagne – hanno detto i van Wingerden – Dobbiamo trovare a un sistema di adattamento al clima che permetta di continuare a sfamare le città”.