La riduzione severa della copertura di neve in Australia sta compromettendo la stagione sciistica e il futuro non pare roseo.
Se sulle Alpi preoccupa lo stato di salute dei nostri ghiacciai stremati dalla crisi climatica e dalle temperature estreme dell’estate, dall’altra parte del mondo non se la passano meglio in Australia dove un inverno particolarmente caldo ha ridotto al minimo le precipitazioni di neve compromettendo la stagione sciistica delle località meridionali dell’Australia e lanciando ombre sul futuro della regione.
Sciare in Australia
Nonostante sia un continente in prevalenza desertico, l’Australia vanta numerose località montane nelle quali è possibile praticare sport invernali come sci e snowboard durante la stagione dell’inverno australe da giugno a settembre. Le principali località turistiche australiane si trovano principalmente negli stati meridionali di Victoria e Nuovo Galles del Sud, sulle Alpi australiane, e forniscono piste da sci, impianti da risalita e tutti i servizi necessari per gli sciatori.
Poca neve per la stagione sciistica in Australia
A circa un mese dal termine della regolare stagione sciistica in Australia, il bilancio per questo 2023 risulta disastroso. Un inverno particolarmente caldo ha portato precipitazioni limitate costringendo le località sciistiche australiane a ricorrere ai cannoni da neve per poter imbiancare le piste. Un panorama ben noto anche sulle nostre Alpi dove mai così poca neve è caduta negli ultimi secoli con punte anche di -80% sulla media nel 2022.
La situazione è simile sulle Alpi australiane dove un’annata particolarmente nera caratterizzata dai fenomeni di El Niño ha portato a precipitazioni limitate. Le Snowy Mountains (letteralmente Montagne Nevose) hanno visto temperature fino a 3°C superiori alla media stagionale col cielo irrimediabilmente terso e poca neve. Presso note località sciistiche come come Thredbo, Perisher e Mount Hotham è caduto fino al -50% in meno di neve rispetto alla media.
Sciare in Australia in futuro
La stagione sciistica del 2023 in Australia è stata altalenante con alcune località che hanno ricevuto abbondanti nevicate a inizio stagione per poi dover chiudere le piste a giugno dopo che il caldo anomalo dell’inverno australiano ha portato allo scioglimento delle nevi. I meteorologi australiani sottolineano come le stagioni negli ultimi decenni siano particolarmente variabili e conservano qualche speranza per nevicate tardive fino a settembre.
Il trend delle temperature medie tuttavia dipinge uno spettacolo meno incoraggiante: in modo simile a quanto avviene per le Alpi di casa nostra, le previsioni a medio-lungo termine indicano come la maggior parte delle località sciistiche australiane finirà per vedere solo pochi giorni di neve tra giugno e luglio.
Perché cade meno neve in Australia?
Secondo gli uffici di meteorologia del governo australiano, la crisi climatica gioca un ruolo fondamentale nella copertura nevosa in Australia. Temperature più calde significano che le precipitazioni sono più propense a cadere sotto forma di pioggia anziché neve accelerando così la fusione della neve esistente. Un singolo evento meteorologico può avere un grande impatto sulla quantità di neve e sulla durata della stagione ma negli ultimi 20 anni nessun fenomeno ha mai portato a neve più alta di 250cm, fondamentale per la permanenza stagionale.
I cambiamenti nella copertura nevosa in Australia sono fortemente legati ai cambiamenti nella temperatura dell'aria. Il clima australiano si è riscaldato in media di 1,5°C nel periodo 1910-2021 e le profondità massime della neve sono diminuite di 0,35 cm all’anno tra il 1954 e il 2022.