inNaturale
Home
>
Food
>
Il tartufo nero potrebbe sparire entro la prossima generazione

Il tartufo nero potrebbe sparire entro la prossima generazione

L’avvertimento degli scienziati sul destino del tartufo nero. Il delicatissimo prodotto sta vedendo raccolti inferiori di anno in anno a causa del cambiamento climatico.

Il tartufo nero è uno dei prodotti più pregiati di diverse ricette, particolarmente apprezzato soprattutto nella cucina italiana e francese. Anche questo, come diversi altri prodotti, potrebbe essere compromesso a causa del cambiamento climatico. Abbiamo già parlato del destino incerto di birra, champagne e pesce ma la situazione per il tartufo sembra addirittura più urgente.

Il tartufo nero rischia di scomparire per il cambiamento climatico

Per decenni il raccolto di tartufo nero è stato in costante diminuzione. Quello che un tempo era considerata una brutta annata, oggi è diventata la normalità. La situazione è talmente preoccupante che, secondo un recente studio dell’Università di Stirling in Scozia, il tartufo nero è destinato a sparire nel giro di una generazione. Per i nostri nipoti il sapore e la fragranza di questo fungo potrebbe essere solo un malinconico racconto dei nonni.

Il tartufo nero è particolarmente esigente in termini di habitat per la crescita. Il fungo cresce sottoterra vicino alle radici di alcune specie di alberi e sopporta una differenza di temperatura molto limitata. Ha bisogno di inverni miti e secchi, senza ghiacciate ed estati non troppo calde e con precipitazioni abbondanti necessarie per la crescita. Le condizioni così stringenti rendono la sua coltivazione estremamente difficile e ancora oggi la maggior parte dei tartufi neri è raccolta nell’ambiente naturale di pochi paesi del Mediterraneo come Italia, Spagna, Francia e Croazia.

Il cupo futuro del tartufo nero europeo

Gli scienziati si aspettano che il cambiamento climatico e nella fattispecie, l’arrivo di estati più calde e periodi di siccità più lunghi previsti nei paesi mediterranei, comprometteranno seriamente l’habitat del tartufo nero fino a provocarne la definitiva scomparsa. La carenza d’acqua potrebbe essere il problema principale, rischiando di compromettere anche le stesse piante attorno a cui cresce il fungo.

Secondo le previsioni entro il 2100 il tartufo nero europeo potrebbe vedere una diminuzione dei raccolti tra il 78% e il 100% rischiando quindi di sparire completamente. Come potrebbe avvenire anche per il caffè, nuove zone potrebbero divenire nuovo habitat ideale per il tartufo nero, come ad esempio il Regno Unito o l’Europa del nord ma a questo punto è più una speranza che una certezza.


REDAZIONE
REDAZIONE
Scopri di più

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

Scopri di più

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte