"Il Carnivoro", la controversa docuserie su Netflix che parla di caccia
Torna su Netflix “Il Carnivoro” o “Meat Eater” per usare il titolo all’inglese. Giunta ormai alla stagione numero 10 si tratta di una serie che continua a suscitare discussioni e malumori sia in Italia che nel paese dove viene prodotta, gli Stati Uniti, per via dei contenuti controversi.
Cos’è “Il Carnivoro” la serie di Netflix sulla caccia
Per chi non ha mai visto una puntata, “Il Carnivoro” è un’acclamata docu-fiction sulla caccia con protagonista il cacciatore professionista americano Steven Rinella. Autore di diversi libri sull’arte venatoria, Rinella è il volto di “Il Carnivoro” dal 2012. La serie documenta battute di caccia attraverso tutti gli Stati Uniti e ha riscosso nel corso degli anni un notevole successo soprattutto dall’altro lato dell’Atlantico. Approdata anche in Italia su Netflix la serie è particolarmente apprezzata dai cacciatori per l’accuratezza e la profonda conoscenza del mondo venatorio mostrate in video. La presenza della serie sulla piattaforma streaming ha tuttavia provocato non pochi malumori tra gli oppositori della caccia e tra le associazioni animaliste.
Una serie controversa
Alla sua uscita su Netflix Italia, diverse voci si sono levate per chiedere a Netflix di sospendere la messa a disposizione de “Il Carnivoro” nel nostro paese. Una petizione è stata lanciata dall’OIPA, l’Organizzazione Internazionale Protezione Animali invitando a boicottare Netflix per il sostegno alla pratica “di divulgare con leggerezza il mancato rispetto per la vita di tanti esseri senzienti”. La natura spesso cruenta delle immagini mostrate non è sicuramente per tutti. Al termine della battuta di caccia la puntata generalmente si conclude in cucina, con il protagonista e gli ospiti impegnati preparare la carne appena procurata.
La caccia come veicolo di tutela ambientale?
Steven Rinella e il suo “Il Carnivoro” non sono certo nuovi alle critiche ma il cacciatore americano si è sempre difeso dichiarandosi “un ambientalista col fucile”. Per Rinella la caccia è parte fondamentale dell’esperienza umana e di cosa significa essere uomini. “L’uomo ha cacciato per decine di migliaia di anni”, per Rinella sarebbe quindi più naturale cacciare che non cacciare: una sorta di ancestrale legame coi nostri antenati. La caccia, inoltre, rappresenterebbe sempre per Rinella un veicolo di tutela per l’habitat naturale. Senza caccia e cacciatori e la loro spinta per l’istituzione di riserve e parchi, moltissime specie sarebbero ormai scomparse dagli Stati Uniti.
Le critiche a “Il Carnivoro” su Netflix.
A storcere il naso sul programma soprattutto le associazioni animaliste che criticano la spettacolarizzazione dell’uccisione di animali e il messaggio “altamente diseducativo” che ne conseguirebbe. Anche dal mondo vegano non sono mancate le critiche per una praticata giudicata inutile in un mondo in cui esistono finalmente alternative alla caccia. Aver cacciato per migliaia di anni non sarebbe una giustificazione per continuare a perpetrare inutilmente la sofferenza animale. Insomma, posizioni diametralmente opposte e di difficile conciliazione che fanno de “Il Carnivoro” una delle serie più controverse attualmente su Netflix.
