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Cos’è il Veganuary, la sfida di gennaio per chi vuole provare una dieta vegana

Cos’è il Veganuary, la sfida di gennaio per chi vuole provare una dieta vegana

In questo 2022 torna la sfida Veganuary e i volenterosi pronti a combinare buoni propositi per l’anno nuovo e curiosità verso una dieta vegana non mancano.

Veganuary è ormai un termine noto in tutto il mondo e le persone pronte a cimentarsi nella sfida di un gennaio a dieta completamente vegana si moltiplicano. A trarne beneficio sono, così, pianeta, salute e animali, ma portare a termine l’impresa non è semplice. Celebrità e grandi aziende sono pronte a sostenere l’iniziativa e le basi per un nuovo stile di vita appaiono gettate.

veganuary sfida dieta vegana

Cos’è il Veganuary?

L’iniziativa Veganuary deve il suo nome all’omonima ONG britannica che dal 2014 propone una sfida capace di dare grande visibilità alla dieta vegana. Nella fusione tra i termini vegan e January è racchiusa l’intera essenza della challenge, che invita i partecipanti a eliminare i prodotti animali dalla propria alimentazione per 31 giorni. Partecipare è estremamente semplice. Basta, infatti, registrarsi sul sito dell’associazione con il proprio indirizzo e-mail. Per tutto il mese sarà così possibile ricevere incoraggiamenti, consigli e menu giornalieri in modo totalmente gratuito. L’anno scorso alla sfida hanno partecipato più di 580.000 persone da 209 Paesi e l’Italia si è classificata al settimo posto con 31.000 iscritti.

Perché la sfida della dieta vegana?

A rendere Veganuary così popolare hanno contribuito diversi fattori. Il 46% degli iscritti ha, per esempio, dichiarato di aver aderito alla sfida della dieta vegana pensando agli animali, con la volontà di limitare la loro sofferenza. Il 22% si è, invece, detto preoccupato della salute. Un’alimentazione priva di prodotti di origine animale limita l’ingestione di zuccheri e grassi saturi e questo ha enormi benefici per il sistema cardiocircolatorio. Perdere peso è, poi, dopo le feste, un’esigenza ampiamente avvertita. La questione ambientale riveste, infine, un ruolo di rilievo. Le emissioni di gas serra connesse all’allevamento risultano, infatti, ampiamente insostenibili e molti nel mondo se ne stanno, fortunatamente, accorgendo.

Vincere la sfida

Lasciarsi tentare dal Veganuary è semplice, ma portare a termine la sfida della dieta vegana non lo è altrettanto. Le mail quotidiane offrono un importante aiuto, ma a fare la differenza è la strategia. Pianificare il menu settimanale, così da fare una spesa coerente è fondamentale. Individuare le proprie proteine alternative preferite è un buon inizio, ma la voglia di sperimentare deve rimanere centrale. Le molte app oggi dedicate alla cucina vegana sono un’altra risorsa. Non mancano, poi, i grandi marchi pronti a sostenere l’iniziativa. In UK spiccano Harrods e Sky. In Italia Rossopomodoro, Flower Burger e The Fork hanno concepito offerte dedicate, mentre Aldi proporrà ai clienti una serie di prodotti a tema.

Il Veganuary offre a ciascuno la possibilità di mettersi in gioco e per molti la dieta vegana è destinata a diventare ben più che una sfida di gennaio. Venus Williams, Bryan Adams, Joaquin Phoenix e altri volti noti si sono già schierati a fianco della causa. Per una volta, è lecito aspettarsi che la smania da nuovo anno non si fermi all’abilità universalmente diffusa di redigere liste di buoni propositi.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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