Coriandoli sostenibili fatti con i semi, l’idea arriva dalla Germania
Siamo nel pieno del Carnevale e, mentre i coriandoli ricoprono le strade, capire come renderli più sostenibili appare un must. La svolta sembra arrivare dalla Germania. La start-up Saatgutkonfetti ha, infatti, sviluppato dei coriandoli compostabili arricchiti da semi, in grado di favorire la biodiversità. Gli aspetti da migliorare non mancano, ma la trovata appare geniale.
Carnevale, coriandoli e ambiente
Durante il Carnevale il divertimento regna sovrano, ma, spesso, all’allegria dell’uomo non fa eco quella della natura. Il lancio di coriandoli ha, infatti, sull’ambiente un impatto significativo. Questi piccoli frammenti multicolore possono essere in plastica o in carta. Nel primo caso il loro spargersi rappresenta una vera e propria piaga. Nel secondo le conseguenze appaiono meno drammatiche, ma non trascurabili. I coriandoli possono essere ingeriti da animali ignari e, a causa della loro volatilità, finiscono per essere trasportati per lunghe distanze. Il rischio è, dunque, che a risentirne siano sistemi di scarico, mari e oceani. Cercare alternative compostabili e controllare che i coloranti utilizzati siano naturali è un dovere.
Coriandoli sostenibili
A creare i coriandoli sostenibili ci ha pensato l’azienda Saatgutkonfetti. Il nome, che significa “coriandoli di semi” è programmatico. In questo nuovo prodotto, infatti, i tradizionali materiali sono rimpiazzati da una miscela di amido di mais, coloranti naturali e semi di 23 piante. Il fondatore Philip Weyer ha avuto l’idea guardando a Colonia, centro del Carnevale tedesco, dove ogni anno, per la ricorrenza, vengono gettate nell’ambiente 400 tonnellate di rifiuti. L’obiettivo dell’azienda, con sede a Kassel, è fare in modo che i festeggiamenti abbiano un impatto positivo sulla biodiversità. I semi utilizzati sono, dunque, germinatori leggeri, cioè non hanno bisogno di essere interrati, e le specie privilegiate sono quelle gradite ad api e altri insetti.
Coriandoli, semi e futuro
I coriandoli sostenibili ottenuti dai semi rappresentano un’innovazione, ma la consapevolezza rimane d’obbligo. Essi devono essere utilizzati solo in aree residenziali. Evitare di spargerne in riserve naturali, dove la semina potrebbe causare problemi è fondamentale. Le varietà di semi utilizzate non sono, poi, per ora, adatte a tutti gli ambienti, ma solo a specifiche regioni. L’obiettivo dell’azienda è allargare il range d’azione e rendere il prodotto più internazionale nei prossimi anni, ma al momento a essere favorite sono le piante della regione di Kassel. I coriandoli sostenibili risultano, poi, ovviamente più costosi di quelli tradizionali. Appianare il più possibile la differenza per rendere l’acquisto più accessibile risulta, dunque, una priorità.
La messa a punto dei nuovi coriandoli sostenibili è la prova che i tempi stanno cambiando. La sostenibilità deve diventare parte della quotidianità di ciascuno e i beni di consumo possono aiutare a educare, ponendosi come origine di un circolo virtuoso. Forse, la prossima volta che lanceremo una manciata di coriandoli, potremmo pesino sentire la mano un po’ più pesante.
