Come si fa ad adottare un agnello per Pasqua?
Mentre la Pasqua si avvicina, scegliere di adottare un agnello invece che servirlo in un piatto è una scelta sempre più popolare. Le realtà che offrono la possibilità di farlo si moltiplicano e le modalità di adesione sono facilmente accessibili. Tanto la voglia di tutelare i piccoli animali, quanto quella di fare del bene all’ambiente, poi, fanno da motore per le iniziative.
Come e perché adottare un agnello
L’agnello è ancora da molti considerato un piatto della tradizione di Pasqua, ma oggi l’alternativa al portare un piccolo ovino in tavola consiste nell’adottarne uno. Per farlo è sufficiente rivolgersi alle strutture specializzate che propongono l’iniziativa, spesso semplicemente sfruttando mail o WhatsApp, e avanzare la propria candidatura. Dietro pagamento di una determinata somma, stabilità dalla realtà selezionata, si avranno, poi, aggiornamenti periodici sulla vita dell’animale e, a volte, persino prodotti.
A spingere molte persone verso le iniziative è la volontà di salvare gli agnelli, enormemente richiesti nel periodo Pasquale. Per la ricorrenza ogni anno in Italia vengono macellati circa 300.000 piccoli ovini, spesso importati dall’Est Europa o dalla Spagna, in condizioni terribili. Gli animali uccisi hanno al massimo sei mesi e sono, spesso, non ancora svezzati.
Dove adottare un agnello
Le strutture che offrono la possibilità di adottare un agnello per Pasqua, e non solo, sono diverse così come le modalità proposte:
1 Fattoria Lu Cantaru
La fattoria Lu Cantaru nel nord-ovest della Sardegna propone la possibilità di adottare a distanza un agnello con una donazione libera. L’etica è considerata una priorità all’interno di tale realtà. L’iniziativa è ispirata dalla filosofia secondo cui ogni essere vivente ha diritto a una vita in armonia con i ritmi della natura e i suoi cicli.
2 Fattoria didattica Asino Berto
A dare modo di adottare un agnello è anche la Fattoria Didattica Asino Berto, in provincia di Trieste. L’iniziativa, chiamata AdottiAMO, inaugurata quest’anno il 12 marzo, ha un enorme successo da anni. In base alla cifra corrisposta il progetto prevede che si possa ricevere anche una selezione di prodotti. Chi lo desidera rimane, inoltre, coinvolto nella vita della fattoria per tutto il periodo in cui mantiene il legame e può, per esempio, partecipare alla tosatura, uscire al pascolo ecc.
3 Fattoria della Felicità
Presso l’agriturismo Fattoria della Felicità, a Onore, in provincia di Bergamo, adottare un animale è la prassi. Si può scegliere, allora, tra agnelli, galline, capretti, cavalli e mucche. Per i piccoli ovini la cifra richiesta varia dai 55 € per un mese, a 70 per due. Al momento dell’adesione al progetto si riceve un certificato di adozione personalizzato. Nel prezzo è, poi, incluso il diritto a una selezione di leccornie locali, che può essere ritirato in loco o ricevuto a casa.
Per chi scegliesse di adottare un agnello in vista della Pasqua le opzioni sono diverse. Le cifre non appaiono proibitive e, spesso, una singola adesione copre solo parte delle spese per mantenere un animale. Negli ultimi anni la sensibilità sembra, comunque, aumentata e tra il 2016 e il 2021 la richiesta di tale carne è diminuita del 35%. Le campagne social che propongono piatti e menu alternativi sono, per altro, molte.
