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Come l'amore per il cibo ha influenzato l'arte di Picasso

Come l'amore per il cibo ha influenzato l'arte di Picasso

Il cibo è una costante nell’arte di Picasso che ne risulta influenzata in tutte le sue fasi. Lo mostra il noto chef Ferran Adrià con uno show nel museo di Barcellona dedicato all’artista.

La storia d’amore di Picasso col cibo è testimoniata nella sua arte. Tutta la sua produzione sembra mantenere come uno dei suoi centri focali il cibo e la cucina. Dal periodo giovanile a Barcellona, fino alla giovinezza a Parigi nel quartiere di Montmartre arrivando al periodo dell’occupazione nazista il cibo è uno dei soggetti prediletti dell’artista.

Picasso, cibo e arte

L’amore di Picasso per il cibo è una costante della sua vita, ma i primi sviluppi artistici sono riconducibili alla sua adolescenza trascorsa nella città di Barcellona. È proprio qui che il pittore matura i suoi gusti semplici ma ricchi di passione, e la convinzione assoluta che la cucina sia il cuore pulsante della casa.

Picasso non sarà mai un amante dei cibi eccessivamente raffinati, preferendo una cucina semplice, ricca di vegetali e priva di eccessi. A Barcellona frequenta principalmente il ristorante El Quatre Gats, locale dove era solito pagarsi da bere o da mangiare con qualche rapido schizzo improvvisato al momento e dove espose la sua prima mostra. Inoltre è riconducibile all’artista l’illustrazione del menù, ancor oggi presente.

Anche nel periodo parigino il cibo rimane un elemento centrale della pittura di Picasso. Durante il suo soggiorno era solito frequentare il ristorante Le Catalan dove, appunto, si servivano specialità catalane più volte immortalate sulle tele dell’artista. Ma è nel periodo dell’occupazione nazista che l’artista creò alcune tra le opere più interessanti aventi il cibo come soggetto prediletto. All’epoca, caratterizzata dalla scarsità buon cibo, Picasso dipinse il cibo che agognava, trasformando in arte un suo profondo desiderio.

Risalenti a quel periodo anche alcuni esperimenti creativi che videro la creazione di piatti in terracotta decorati con raffigurazioni culinarie. Fino alla sua morte, alla veneranda età di 91 anni, Picasso considerò la cucina come luogo del cuore e mantenne il cibo come fonte di ispirazione costante, rendendo immortale la sua passione attraverso le sue opere.


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Fabrizio Inverardi
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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