Come catturare la CO2 in eccesso nell'aria
Catturare la CO2 in eccesso è la nuova strategia chiave individuata per salvare il Pianeta. Una soluzione urgente e necessaria per compensare l’estenuante lentezza, a livello mondiale, nel processo di conversione energetica verso fonti più green e pulite.
Come affrontare il cambiamento climatico oggi
L’elevata concentrazione di anidride carbonica emessa dall’uomo nell’aria continua a innescare alterazioni climatiche sempre più frequenti e sempre più violente. Senza una tecnologia capace di sequestrare anidride carbonica dall’aria, ciò che stiamo attualmente facendo, dicono gli scienziati, non sarà sufficiente a impedire un ulteriore aumento delle temperature globali.
Stando a quanto previsto dall’IPCC, l’organo internazionale preposto per la valutazione dei cambiamenti climatici, per frenare l’aumento delle temperature è necessario:
- continuare a investire nelle misure di mitigazione e lotta alla riduzione delle emissioni
- rimuovere dall’atmosfera significative quantità di carbonio
Si può catturare la CO2 nell’aria?
La cattura della CO2 prodotta dai grandi impianti di combustione offrirebbe quel sostegno che si stava cercando per mitigare l’effetto serra. Per farlo, però, sono necessari investimenti in impianti tecnologici sicuri ed efficienti.
In termini di “livelli di prontezza tecnologica” la DAC, acronimo per Direct Air Capture, è attualmente classificata a livello 6, su una scala di valori da 1 a 9. Ciò significa che la tecnologia DAC non è ancora pienamente matura e che gli impianti non sono ancora pronti per il lancio commerciale. Ma significa anche che, imparando dagli errori precedenti, ci sono buone basi da cui partire per migliorare le prestazioni e ridurre i costi di produzione degli impianti.
Come funziona lo stoccaggio della CO2
La tecnologia in questione è in grado di sottrarre la CO2 presente nell’aria per trasportarla e stoccarla in modo sicuro.
- L’anidride carbonica viene separata dai gas con cui lega in atmosfera, utilizzando differenti tecnologie.
- Una volta raccolta la CO2 viene convogliata verso siti di confinamento utilizzando condutture simili a quelle utilizzate per il trasporto del gas.
- Qui viene compressa e spedita per essere stoccata in siti sotterranei sicuri come si fa per giacimenti esauriti di gas e petrolio.
Il primo impianto di cattura della CO2 in Italia
Anche in Italia inizieremo presto a sperimentare la Direct Air Capture. Eni, infatti, ha recentemente annunciato una collaborazione con Snam (azienda operante nel settore del trasporto e stoccaggio di gas naturale) che prevede lo sviluppo di un sito DAC nel complesso industriale di Eni a Ravenna.
L’impianto avrà una capacità di stoccaggio di circa 25mila tonnellate di CO2 e andrà ad affiancare altri progetti in fase di sviluppo in Italia (vedi l’impianto previsto in Sardegna) al fine di rinforzare la nostra capacità nazionale di ridurre le emissioni di carbonio entro il 2050.
