Presente nel latte vaccino, la caseina avrebbe proprietà capaci di facilitare la guarigione di ferite secondo una nuova ricerca.
Bende e cerotti alla caseina? Potrebbero arrivare in futuro. La caseina, una proteina presente nel latte vaccino e componente fondamentale nella produzione di formaggi, avrebbe un’altra particolare proprietà poco utilizzata fino ad ora: aiuta a migliorare la guarigione delle ferite. A confermarlo è un gruppo di ricercatori dello University College di Londra (UCL) nel Regno Unito secondo cui test su bendaggi alla caseina hanno mostrato una guarigione più efficace su animali in laboratorio.
Cos’è la caseina?
La caseina è una particolare proteina presente nel latte dei mammiferi, tra cui il latte bovino dove costituisce fino all'80% della sostanza. È una componente fondamentale, ad esempio, nella produzione di formaggi ed è responsabile della coagulazione del latte. Sempre nella produzione di formaggi, svolge un ruolo chiave nella formazione della loro struttura e della loro stabilità. La caseina è anche utilizzata in diversi processi e applicazioni dell’industria farmaceutica in virtù delle sue proprietà di gelificare e di agire come agente legante. Nell’ultimo decennio è cresciuto l'interesse per le proprietà antimicrobiche, antiossidanti e antinfiammatorie della caseina così come la sua utilità come integratore dietetico ad alto contenuto proteico.
La caseina aiuta la guarigione delle ferite
Lo studio inglese, pubblicato sulla rivista Interface, è il primo a indagare i potenziali benefici curativi della caseina su animali. Secondo i ricercatori la caseina ha eccezionali capacità antimicrobiche e, grazie alla sua abbondanza e al relativamente basso costo, potrebbe potenzialmente sostituire elementi più costosi come l’argento nelle medicazioni per ferite.
I ricercatori inglesi hanno mescolato la caseina pura con policaprolattone (PCL), un poliestere biodegradabile comunemente usato come materiale per i bendaggi, per creare delle bende “arricchite” alla caseina che hanno notevolmente migliorato la guarigione delle ferite. Dopo quattordici giorni le ferite trattate con bendaggi arricchiti alla caseina si sono ridotte al solo 5,2% delle dimensioni originali, rispetto al 31,1% dei bendaggi normali e al 45,6% delle ferite non trattate.
Cerotti e bende alla caseina?
Secondo il dottor Jubair Ahmed dell’UCL e autore principale dello studio: “La caseina è nota per avere benefici nella guarigione - spiega in una nota diffusa dall'università - i nostri risultati suggeriscono come ci sia molto potenziale per utilizzarla in applicazioni mediche. È necessario condurre ulteriori ricerche per garantire che le medicazioni alla caseina siano sicure ed efficaci negli esseri umani”.
Come spiegano i ricercatori, se fosse approvata per il trattamento negli esseri umani, la caseina potrebbe risultare un materiale relativamente economico e producibile su larga scala. Tuttavia, la composizione chimica e la potenza delle sostanze naturali possono variare a seconda dell’origine: in questo caso del latte. Un grattacapo da risolvere se si volesse veramente utilizzare la caseina in ambito clinico dove la coerenza nelle quantità del principio attivo è necessaria per un risultato sicuro ed efficace.