Una vacanza in montagna con i cani è un piacere se si seguono alcune regole che vedono al primo posto guinzaglio e sicurezza dell’animale.
I cani amano la montagna, ma perché la vacanza sia rilassante per tutti è necessario seguire alcune regole. La priorità è tutelare la salute dell’animale, insieme a quella di ambiente e altri esseri umani. Il guinzaglio rimane l’accessorio più importante ed è bene ricordare che Fido necessita di abitudine all’allenamento quanto noi. È raccomandata, poi, attenzione a tutto ciò con cui il nostro amico a quattro zampe viene a contatto.
Come comportarsi con il cane in montagna: il guinzaglio
Anche in montagna i cani devono essere sempre tenuti al guinzaglio. Se libero, il nostro amico a quattro zampe rischia, infatti, di essere un pericolo per se stesso e per gli altri, nonché di disturbare la fauna locale. In caso di utilizzo di impianti di risalita è richiesta anche la museruola.
Pericoli per i cani in montagna
Seguire le regole ci aiuterà a evitare che i nostri cani si espongano a pericoli potenzialmente letali. In mezzo alla natura Fido potrebbe, infatti, imbattersi in ragni, vespe e calabroni o altri insetti che lo pungano. A meno di allergie o di punture sulla lingua i rischi dovrebbero essere, però, limitati. Diverso è il discorso per le vipere, il cui morso richiede immediato intervento veterinario.
Sarebbe preferibile anche evitare che Fido faccia scorpacciate di pseudo-alimenti trovati a terra, dato che bacche e funghi possono rivelarsi molto pericolosi. Attenzione è raccomandata anche di fronte a ruscelli e abbeveratoi, la cui l’acqua potrebbe contenere batteri nocivi.
Cani in montagna: antiparassitari e vaccini
Prima di portare i cani in montagna le regole di buona condotta impongono che Fido sia coperto da antiparassitari e vaccini. Pulci, zecche e pappataci si annidano, infatti, nell’erba e gli incontri con animali selvatici possono nascondere insidie.
Cani e altitudine
Quando si considerano le regole da seguire per portare i cani in quota il mal di montagna non è il primo pensiero, ma considerarlo è d’obbligo. Il calo di pressione e la conseguente diminuzione di ossigeno nel sangue connessa al cambiamento di altitudine può colpire tanto Fido, quanto gli umani. È opportuno, allora, salire gradualmente e considerare nel percorso dei tempi di adattamento. Se vediamo che Fido inizia a sbavare in modo anomalo o manifesta tosse e vomito dovremmo tornare a valle.
Quanto può camminare un cane in montagna?
Al di là delle regole stringenti, portare i cani in montagna implica anche buon senso. Come gli esseri umani Fido dovrebbe allenarsi per lo sforzo fisico e, in caso di problemi al cuore, le attività troppo stancanti andrebbero evitate. Non esiste, quindi, una distanza standard che il nostro amico a quattro zampe può percorrere. È importante, poi, conoscere il proprio animale ed evitare di condurlo su percorsi che potrebbero spaventarlo.
Cani in montagna: cosa portare
Prima di una vacanza in montagna con i cani è bene attrezzarsi. Nello zaino non deve mancare una scorta d’acqua abbinata a una ciotola pieghevole. Utile è anche armarsi di kit di pronto soccorso, con disinfettanti e cerotti. L’acqua ossigenata può essere utilizzata, in caso di emergenza, anche per far vomitare Fido. Un guinzaglio di scorta non va dimenticato e nemmeno una minima quantità di cibo che permetta all’animale di reintegrare le energie.
Seguire alcune regole può aiutarci a evitare che i nostri cani in montagna incorrano in problematiche serie. Portare Fido in quota è possibile in ogni stagione, ma è bene fare attenzione a caldo e freddo estremi. Non tutti i luoghi sono, poi, accessibili ai nostri amici a quattro zampe. I compagni pelosi non possono entrare in determinate aree protette, dove disturberebbero gli animali selvatici, ed è raccomandato informarsi.