Una prima bozza del trattato globale sulla plastica punta a unire le nazioni nell’obiettivo comune di eliminare l’inquinamento da plastica.
Il trattato globale sulla plastica è una iniziativa lanciata dalle Nazioni Unite con l’intento di affrontare in modo efficace e coordinato la crescente crisi legata all'inquinamento da plastica a livello mondiale. I lavori sulla stesura del trattato, iniziati alcuni anni addietro, hanno portato alla recente presentazione di una bozza dello stesso, definita «Bozza Zero», con l'obbiettivo di raggiungere un accordo globale entro la fine del 2024.
Perché serve un trattato globale sulla plastica?
Ogni anno vengono prodotte in media oltre 430 milioni di tonnellate di nuova plastica, un numero destinato a triplicare entro il 2060. Eppure, di tutta la nuova plastica prodotta, meno del 40% ha una durata superiore ai 5 anni di utilizzo e meno del 10% di tutta la plastica viene riciclato.
La maggior parte della plastica prodotta finisce in discarica o dispersa nell’ambiente dove può perdurare per diverse centinaia di anni, sgretolandosi anche anche in piccoli frammenti detti microplastica. La microplastica è ormai ovunque dalla cima dell’Everest alle più remote regioni dell’Antartide, è entrata nelle acque e nel suolo e persino nel sangue di animali e uomo con effetti imprevedibili sulla salute.
Cosa dice il trattato globale sulla plastica?
L'obiettivo dichiarato del trattato globale sulla plastica è quello di stabilire norme e misure vincolanti a livello mondiale per ridurre l'uso e l'impatto negativo della plastica sull'ambiente, sulla salute umana e sulla fauna selvatica.
Attualmente la bozza include diverse disposizioni e proposte volte ad affrontare l’inquinamento da plastica. Il documento punta a coprire tutte le fasi del ciclo di vita della plastica dalla fase di progettazione di nuovi polimeri, alla produzione e fino alla gestione dei rifiuti per trovare soluzioni globali condivise capaci di contenere gli effetti più gravi.
In particolare la Bozza Zero affronta temi alla radice, come la progettazione di prodotti destinati al mercato, al fine di ridurre l'uso della plastica e migliorare il riciclo oltre ad affrontare questioni come l’eccessivo utilizzo di plastica negli imballaggi, quello della plastica monouso e quello della responsabilità dei produttori nella promozione di oggetti riciclabili.