Biobanca Enea, online il sito della grande collezione microbica
La collezione microbica di ENEA è ora online nel sito della biobanca dell’Agenzia. La raccolta contiene una grande varietà di microrganismi e punta a diventare uno strumento importante tanto per la tutela della biodiversità sul pianeta, quanto per lo sviluppo di tecnologie sostenibili. La risorsa è pronta anche a fare da base per un ampliamento della conoscenza.
Biobanca, la collezione microbica di ENEA
La biobanca di ENEA, ovvero la grande collezione microbica dell’Agenzia, rappresenta uno strumento di eccellenza. La raccolta comprende oltre 1.400 microrganismi tra batteri, funghi, lieviti, microalghe e virus vegetali. Questi sono ora conservati nei quattro Centri di Ricerca ENEA di Brindisi, Casaccia (Roma), Portici (Napoli) e Trisaia (Matera). I microrganismi sono stati raccolti in anni e ora, grazie a un meticoloso lavoro di caratterizzazione e catalogazione, si è arrivati alla costituzione di un database unico a livello nazionale.
Il sito risulta facilmente consultabile e le modalità di ricerca permettono di filtrare i risultati secondo vari parametri. Tipo di microrganismo, specie, origine, collocazione geografica, condizioni di crescita e campi di applicazione rientrano tra le informazioni che il database è in grado di fornire.
Collezione microbica ENEA, a cosa serve la biobanca?
La biobanca ENEA è una risorsa importante perché la collezione microbica dell’Agenzia risponde a una serie di esigenze. Le raccolte sono uno strumento chiave per la salvaguardia della diversità microbica. I possibili utilizzi delle specie qui catalogate sono, poi, molteplici.
La collezione microbica comprende, infatti, ceppi batterici e fungini in grado di favorire la crescita delle piante o che possono rivelarsi utili per la messa a punto di biopesticidi. Altri campi di applicazione comprendono la conversione di biomasse in biocarburanti o lo sviluppo di alimenti fermentati e superfood. I progressi possono riguardare anche chimica verde e industria farmaceutica.
Dalla collezione microbica a biodiversità e sostenibilità
Annamaria Bevivino, curatrice della collezione microbica, ha sottolineato che la biobanca ENEA è uno strumento d’eccellenza per la tutela della biodiversità e per il progresso della bioeconomia circolare. I microrganismi mostrano, infatti, secondo l’Agenzia, potenzialità incredibili, spesso, purtroppo, sottovalutate.
In campo ambientale essi possono diventare grandi alleati dell’umanità in molti settori, fra cui rientrano quello agroalimentare, medico e, persino, dei beni culturali. La raccolta si prepara, quindi, a proporsi tanto come fonte da cui attingere per lo sviluppo di biotecnologie, quanto come un mezzo per valorizzare le risorse relative alla biodiversità microbica acquisite nel tempo.
ENEA sottolinea che lo scopo della collezione microbica è custodire microrganismi per il benessere del pianeta. La comunità scientifica ha ormai da tempo chiesto uno sforzo congiunto per migliorare conoscenza e conservazione di quest’ultimi e la biobanca rappresenta proprio il segno tangibile di tale impegno. I microrganismi forniscono servizi ecosistemici cruciali, sia a livello locale sia a livello globale. Progredire nella ricerca, così da colmare le lacune su di essi, dovrebbe risultare, quindi, prioritario.
