Gli scienziati hanno osservato alcune gazze eurasiatiche fortificare il proprio nido usando le protezioni anti-uccello prodotte dall’uomo.
Gli scienziati devono aver pensato che la natura, a volte, ha uno strano senso dell’ironia quando hanno scoperto che alcune gazze utilizzano le protezioni anti uccello ideate dall’uomo per costruire e proteggere i propri nidi. In questo modo, i prodotti ideati per tenere lontani i volatili da statue, monumenti e cornicioni sono diventati materiale per le case dei nostri amici pennuti.
Le gazze che usano le protezioni anti-uccello
Questo strano e curioso comportamento che vede le gazze usare per il nido le protezione anti-uccello è stato osservato da un gruppo di scienziati che ha pubblicato i dati della ricerca su Deinsea, la rivista del National History Museum di Rotterdam.
Gli esperti spiegano che le gazze hanno adottato questa strategia per proteggere il nido e i pulcini dagli attacchi dei corvi. Infatti, questi ultimi possono rubare le uova delle gazze o fare strage dei pulli. Tuttavia, nonostante le osservazioni raccolte dagli scienziati, il nuovo comportamento è stato documentato solo in alcuni casi di gazza euroasiatica e i dati sono ancora aneddotici. Motivo per cui servirebbero nuove sperimentazioni per confermare scientificamente l’utilizzo volontario delle protezioni anti uccello.
Altri casi in natura
Il fenomeno delle gazze eurasiatiche che utilizzano le protezioni anti-uccello per costruire i propri nidi non è l’unico caso registrato in natura in cui un animale impiega un prodotto dell’uomo per i propri scopi. Infatti, un comportamento simile è stato osservato anche nei Paesi Bassi, dove due cornacchie hanno utilizzato delle strisce di dissuasori come base su cui costruire il nido con materiali naturali.
Inoltre, in precedenza, alcuni scienziati hanno osservato dei cacatua rimuovere intenzionalmente le protezioni anti-uccello dalle loro sedi. La differenza tra questo caso, registrato in Australia, e quelli verificatisi in Europa è che le gazze utilizzano gli aghi dei dissuasori con uno scopo ben preciso e con la funzione di difendere il proprio nido.
La scelta dei materiali per il nido
La "tecnica" delle gazze ha stupito gli esperti che, tuttavia, ne comprendono il motivo. Infatti, questi uccelli sono già soliti scegliere dei materiali naturali specifici che possono rendere meno accessibile il nido ai predatori. Normalmente in natura vengono utilizzati degli steli di biancospino, rosa o prugnolo, i quali sono già dotati di spine.
Il problema per le gazze sorge quando vivono in città e diventa più difficile trovare dei materiali naturali che possono servire per difendere il nido. Per questo motivo, è facile che si siano abituate ad utilizzare quello che trovano. Infatti, oltre alle protezioni anti-uccello, sono stati trovati nidi costruiti anche con tergicristalli, aghi ipodermici ed altri oggetti di origine antropica.
Una strana convivenza
La scoperta sulle gazze è uno spunto di riflessione sul nostro rapporto con la natura. Infatti, quello che noi produciamo o consideriamo spazzatura può essere impiegato anche da altre specie animali, non sempre con effetti positivi, come accade con l’inquinamento provocato dalla plastica che può essere ingerita da alcuni animali.