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Wild swimming e ambiente: un rapporto spesso complicato

Wild swimming e ambiente: un rapporto spesso complicato

La relazione tra wild swimming e ambiente è a volte complicata e, ora che la pandemia ha reso questo sport popolare, tracciare un bilancio non è semplice.

Il rapporto tra wild swimming e ambiente è particolarmente controversa e ora la pandemia ha complicato la situazione. Questo sport è sempre più popolare e i vantaggi a esso connessi sono molti. Fare in modo che uomo e natura convivano pacificamente a volte non è, però, semplice. Avvicinarsi con consapevolezza al nuoto fuori porta è vitale per sé stessi e per gli ecosistemi.

wild swimming e ambiente

Il wild swimming oggi:

La convivenza tra wild swimming e ambiente spesso appare complicata. Con la pandemia le attività all’aria aperta sono diventate particolarmente popolari e il nuoto in acque libere non ha fatto eccezione. Secondo il magazine Outdoor Swimmer le ricerche web su questo sport sono aumentate del 94% tra il 2019 e il 2020. La chiusura prolungata di piscine e strutture attrezzate ha lasciato il posto al nuoto in fiumi, laghi, torrenti e persino in mare aperto. Gli iscritti a gruppi e associazioni organizzate si sono moltiplicati. Gli avventori di quello che un tempo era uno sport di nicchia hanno, in diverse parti del mondo, invaso ecosistemi un tempo incontaminati.

I benefici del wild swimming:

Il rapporto tra wild swimming e ambiente presenta diverse sfaccettature. Tale forma di nuoto non richiede la quantità di acqua ed energia necessari alle strutture attrezzate. Chiunque si avvicini a esso ha, poi, la possibilità di approfondire il proprio legame con la natura e ciò alimenta lo spirito di rispetto per l’ambiente. Il nuoto tonifica poi il corpo, portando nel contempo giovamento a circolazione e salute mentale. Secondo alcuni recenti studi il wild swimming rappresenta anche un aiuto contro la depressione. Attraverso le immersioni in acque gelide, infatti, corpo e mente si abituano ad affrontare i traumi e a razionalizzarli.

Wild swimming e ambiente:

Il rapporto tra wild swimming e ambiente merita attenzione. Spesso, infatti, conciliare le esigenze di umanità e natura non è affatto semplice. A creare i maggiori problemi è la crescente popolarità di questo sport. Luoghi prima incontaminati, infatti, sono stati invasi da turisti, dai principianti ai più esperti. Il rischio di disturbare la fauna è, purtroppo, elevato e, in alcune zone, ciò ha portato all’imposizione di divieti. Le esigenze degli animali selvatici dovrebbero essere messe in primo piano, ma spesso la volontà di osservare la natura da vicino prende il sopravvento. È, poi, necessario, fare attenzione ai materiali utilizzati per l’attrezzatura e privilegiare le alternative sostenibili.

Far convivere wild swimming e ambiente può essere difficoltoso. Questo sport sta portando molti a riscoprire luoghi spesso ignorati, ma nel bilancio globale non deve essere trascurato nessun elemento. Mai l’espressione “immergersi nella natura” è apparsa più calzante. Farlo in modo corretto senza correre rischi, cercando di limitare al minimo la propria impronta, deve essere considerato parte integrante di ogni singola bracciata.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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