Ucraina, la guerra non risparmia nemmeno gli animali degli zoo
In Ucraina la guerra sta dilaniando un popolo e, mentre la violenza non accenna a fermarsi, a fare i conti con i combattimenti sono anche gli zoo. Capire come tutelare gli animali non è semplice e, spesso, le difficoltà logistiche sono anche peggiori di quelle strategiche. Le istituzioni ora chiedono aiuto e, fortunatamente, la solidarietà non manca.
Animali degli zoo e guerra
La guerra in Ucraina si sta rivelando una minaccia anche per gli animali degli zoo. Capire come questi stiano reagendo ai combattimenti non è facile, poiché le ricerche su simili fenomeni scarseggiano. Gli animali degli zoo sono abituati a convivere con una certa dose di rumore, ma è noto che persino visite toppo concitate influenzano i loro livelli di stress. Uno studio condotto nel 2019 su come elefanti, giraffe ed emù reagissero a lavori di costruzione vicini ha, poi, mostrato che i comportamenti di tali specie ne risultavano mutati. Molti esemplari cercavano luoghi riparati, mentre altri tendevano ad avvicinarsi ai propri simili, in atteggiamento iperprotettivo. Considerando la violenza dei bombardamenti tali alterazioni non potranno che trasformarsi in traumi.
Intervenire
In Ucraina i grandi zoo sono tre e si trovano a Mykolaïv, a Kiev e a Kharkiv. Dove possibile gli animali sono stati evacuati verso la Polonia durante le prime settimane di guerra, ma i trasferimenti non sono spesso la migliore delle opzioni. Il trasporto di bestie di grandi dimensioni risulta, infatti, complicato e, soprattutto nel contesto bellico, espone animali e umani a troppi pericoli. L’esperienza dello Zoo di Londra, aperto nel 1828 e sopravvissuto a due Guerre Mondiali, offre, fortunatamente delle linee guida. Reperire cibo, medicinali e finanziamenti appaiono le priorità. European e World Association of Zoos and Aquaria stanno lavorando per offrire agli zoo ucraini tutto il sostegno possibile.
La guerra intorno agli zoo
Con l’avanzare della guerra trovare strategie per garantire una dignitosa sopravvivenza agli animali degli zoo si fa sempre più difficile. Volodymyr Topchyi, direttore del Mykolaiv Zoo, ha affidato ai social e alle immagini il suo appello. Egli ha infatti spiegato quanto recarsi sul posto tra gli ululati delle sirene, per prestare le dovute cure agli animali sia complicato. Privato di molti membri dello staff, partiti per il fronte, egli ha però deciso di rimanere presso la struttura nonostante le bombe. A Kiev i dipendenti sono stati, persino, trasferiti all’interno del parco. Ora la richiesta è di sostenere gli zoo con l’acquisto di biglietti online e le donazioni sono già consistenti.
Garantire che gli zoo in Ucraina possano sopravvivere alla guerra si fa di giorno in giorno più complesso. Evacuare alcuni animali rimane importante, ma la richiesta di aperture di corridoi non si stanno rivelando efficaci. Davanti ai drammi della popolazione una simile questione potrebbe apparire marginale. Ricordarsi quanto poco gli elefanti chiusi in gabbie per allietare i visitatori siano responsabili di ciò che sta accadendo, potrebbe, però, spostare il giudizio.
