inNaturale
Home
>
Petrolio e gas flaring: così il metano inquina più del previsto

Petrolio e gas flaring: così il metano inquina più del previsto

Il metano inquina più di quanto si pensasse per colpa del gas flaring, la pratica di bruciare gli eccessi durante la produzione del petrolio

Il metano sarebbe un problema per il riscaldamento globale più grande di quanto fino ad ora stimato. La colpa sarebbe dell’industria dell’estrazione del petrolio e del cosiddetto “gas flaring” ovvero la pratica di bruciare gli eccessi di metano, considerato un sottoprodotto dell’estrazione. Secondo i ricercatori dell’Università del Michigan negli Stati Uniti, l’inquinamento da metano prodotto in questo modo sarebbe stato a lungo sottostimato e risulterebbe invece significativo a livello globale.

metano gas flaring
Foto: @PxFuel

Che cos’è il “gas flaring” del metano e perché inquina

Il “gas flaring”, letteralmente bruciare gas, è una pratica altamente diffusa in tutti i processi di estrazione petrolifera. Nella trivellazione del suolo in cerca di petrolio è spesso comune imbattersi in sacche di gas naturale. Per l’industria dell’estrazione del petrolio questi gas, compreso il metano, sono considerati prodotti di scarto. Spesso inoltre è necessario ridurre le pericolose pressioni, comuni nella pratica dell’estrazione.

Recuperare, immagazzinare e vendere questa risorsa risulta tuttavia troppo costoso alle compagnie petrolifere che quindi si limitano a bruciare il gas in eccesso. Lunghe fiammate sono una vista comune sia nei pozzi petroliferi a terra sia nelle piattaforme offshore. La pratica del “gas flaring” tuttavia rappresenta non solo uno spreco monumentale di risorse, fino a 144 miliardi di metri cubi di metano all’anno, ma anche un fenomeno di inquinamento atmosferico notevole con milioni di tonnellate di emissioni che finiscono nell’atmosfera ogni anno.

Inquinamento da metano fino ad ora sottostimato

Secondo quanto si legge nella ricerca pubblicata sulla rivista Science, il processo di combustione del metano in eccesso nell’estrazione petrolifera non sarebbe completamente efficiente. Nel calcolare l’impatto ambientale delle emissioni di metano dell’industria si è considerato fino ad ora un’efficienza del 98%, ovvero l’efficienza per cui le torri di combustione sono progettate. Eppure, spiegano i ricercatori dell’Università del Michigan, questa ipotesi non era stata fino ad ora rigorosamente testata. Nei loro test su tre aree estrattive negli Stati Uniti i ricercatori hanno stimato un’efficienza del “gas flaring” più bassa, dal 95% fino a solo il 91%, il che significherebbe che di tutto il metano di scarto prodotto dall’industria petrolifera, fino al 9% finisce direttamente nell’atmosfera senza venire bruciato.

Il metano inquina di più della CO2

Rendere il processo di gas flaring più efficiente equivarrebbe, nei soli Stati Uniti, a limitare emissioni di gas serra tanto quanto se ne limiterebbero eliminando 3 milioni di autovetture dalle strade. Questo perché bruciare il metano produce CO2 che, nonostante perduri più a lungo nell’atmosfera, ha un impatto inferiore sull’effetto serra di quanto invece ne ha il metano. La ricerca è stata condotta sulle aree estrattive negli Stati Uniti ma, secondo i ricercatori, è impossibile stabilire con certezza l’efficienza in altri siti estrattivi nel mondo che potrebbe essere addirittura inferiore e contribuire così ancora di più all’inquinamento da metano. Secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia, cinque paesi (Russia, Iraq, Iran, Stati Uniti e Algeria) hanno rappresentato più della metà di tutti i volumi di metano bruciati da gas flaring a livello globale nel 2021.


denis venturi
Denis Venturi
Scopri di più
Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
Scopri di più
Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte