L’omeopatia è una delle cosiddette medicine complementari, molto efficace per curare patologie fisiche e psicologiche di cani e gatti.
Curare i nostri amici animali con la medicina alternativa non solo è possibile ma è anche molto efficace. In ambito veterinario spesso si ricorre all’omeopatia per curare cani e gatti che presentano patologie sia acute sia croniche, dalle problematiche fisiche a quelle di carattere più emozionale e psichico. I rimedi omeopatici in campo animale sono utili per rallentare il decorso di un problema già in atto così come per contrastare l’insorgere di una patologia.
L’omeopatia è una pratica terapeutica alternativa alla medicina tradizionale ideata dal medico, farmacista e chimico alchimista tedesco Samuel Hahnemann a inizio 1800. Il termine omeopatia fonde in sé due parole greche: omoios, che significa "simile" e pathos, ovvero "malattia". Alla base di questo metodo terapeutico, infatti, c'è la legge dei simili. Con i suoi esperimenti, Hahnemann comprovò che si può guarire da una malattia assumendo, purché in dosi bassissime, la stessa sostanza che in un individuo sano fa insorgere gli stessi sintomi. L’omeopatia, come la ideò il suo fondatore, nacque per uso umano ma da diversi anni si è rivelata una pratica terapeutica molto valida anche per cani e gatti alla quale i veterinari ricorrono sempre più spesso.
Curare gli animali con l’omeopatia non solo si è rivelato molto efficace ma ha anche permesso di confutare una delle principali critiche contro questa pratica terapeutica, ovvero l’effetto placebo. I cani e i gatti che vengono curati con rimedi omeopatici non possono ovviamente sapere che stanno assumendo un prodotto curativo eppure l’omeopatia veterinaria ha effetti benefici sulla maggior parte dei pazienti a quattro zampe. Lo spettro delle problematiche che si possono trattare con l’omeopatia applicata a cani e gatti è molto ampio e va da problemi psichici come paure, ansia e stress a patologie fisiche come problemi cutanei, nausea diarrea ed ancora a patologie più gravi come leishmaniosi, avvelenamenti, intossicazioni o disturbi del metabolismo.
Trattandosi di un tipo di medicina olistica, che si basa sul principio della forza vitale o energia dell’organismo, il veterinario specializzato in omeopatia effettuerà una visita leggermente diversa dal solito e valuterà le condizioni di salute dell'animale considerando diversi fattori. Porrà quindi domande un po’ inusuali ai proprietari di cani e gatti. Oltre infatti a sottoporre i pazienti quadrupedi a una visita per verificare le condizioni di salute fisica, il veterinario omeopata cercherà di inquadrare l’animale anche da un punto di vista comportamentale per cercare di individuare gli eventi che possono aver causato il problema. Potrebbe quindi chiedere se abbiamo notato comportamenti inusuali nel nostro pet o indagherà sul comportamento dell’animale in determinate situazioni o in presenza di altri animali o umani.
Per non compromettere l’efficacia della cura, i rimedi omeopatici andrebbero dati almeno mezz’ora prima o dopo il pasto del nostro amico a quattro zampe. Granuli, globuli e compresse possono essere inseriti nella bocca dell’animale così come sono oppure sciolti in poca acqua da somministrare all’animale con una siringa a cui è stato precedentemente rimosso l’ago. Alcuni proprietari di cani o gatti potrebbero avere qualche difficoltà a far ingerire un rimedio omeopatico in questo modo al proprio animale. Un cane o un gatto che fatica ad accettare la somministrazione forzata di qualsiasi tipo di medicinale può essere facilmente "ingannato" aggiungendo il rimedio omeopatico alla sua pappa preferita. Essendo totalmente inodore e insapore, dovrebbe non accorgersene e mangiare ugualmente con gusto.