E' in Valsugana il più grande parco storico della provincia di Trento, a Levico Terme una piccola cittadina sulle rive dell’omonimo lago.
Il Parco delle Terme di Levico è l’opera del giardiniere tedesco Georg Ziehl, che nel 1902 era stato incaricato di realizzare un parco-giardino per il Grand Hotel della stazione termale, all’epoca meta preferita dalla nobiltà austro-ungarica per le vacanze. L’idea del parco termale risale però già a fine 1800 e più precisamente al 1898, quando Giulio Adriano Pollacseck, l’allora direttore della società Levico e Vetriolo Heilquellen, acquistò un “arativo con viti e gelsi…di metri 120.000 circa” con l’obiettivo di creare uno stabilimento termale con un grande albergo con attorno un parco dove gli ospiti in vacanza avrebbero potuto passeggiare all’ombra di alberi maestosi.
Anche se è visitabile tutto l’anno, la stagione ideale per passeggiare tra i vialetti del Parco delle Terme di Levico è ovviamente la primavera per l’esplosione di colori dovuta alla fioritura di diverse specie vegetali. In primavera il Parco si riempie di bulbi: bucaneve, tulipani, campanellini, muscari bianchi e blu e fritillarie. In questa stagione riprendono vita anche gli arbusti come i lillà, i cornioli ornamentali, il pallondimaggio e la lonicera fragrantissima un arbusto piuttosto raro che a fine inverno si riempie di fiori bianchi emanando un profumo intensissimo. In estate è piacevole passeggiare tra i viali del Parco godendosi il fresco sotto gli alberi secolari e per partecipare alle attività organizzate nell’ambito dell’iniziativa “Vivere il Parco“: visite guidate, laboratori di educazione ambientale e seminari sul giardinaggio, attività per bambini e ragazzi e matinée musicali.
Se in primavera il parco è un’esplosione di colori, in autunno non è da meno grazie al foliage dei vari alberi che ornano i viali: platani, faggi, liriodendron tulipifera, noti anche come gli alberi dei tulipani, per non parlare delle foglie gialle, arancio e rosse dei liquidambar styraciflua. Nel periodo invernale il Parco delle Terme si riempie di visitatori perchè proprio qui vengono posizionate le casette in legno delle bancarelle dei famosi mercatini di Natale. Il colore predominante è il bianco della neve che contrasta con il verde delle conifere: abeti rossi, abeti orientali e pini di Coulter.
Collegate alle Terme di Levico sono anche le Terme di Vetriolo, la stazione termale più alta d’Europa. Lo stabilimento termale di Vetriolo, sulle montagne del Lagorai ai cui piedi sorge Levico Terme, si trova infatti a 1500 m di quota. All’efficacia dei trattamenti termali si uniscono i benefici che si traggono dal ritrovarsi in un ambiente completamente naturale, in mezzo al verde e al silenzio più assoluto. Proprio da queste montagne che sovrastano la cittadina lacustre della Valsugana, sgorgano due tipi di acque termali: l’acqua forte e l’acqua debole. Si tratta in entrambi i casi di acque solfato-arsenicali-ferruginose ricche di minerali e con svariate proprietà terapeutiche.