“Le vacanze di Maigret” di Georges Simenon
Le vacanze di Maigret (Adelphi) non partono bene: la signora Maigret non può godersi l’agognato soggiorno marittimo a Les Sables-d’Olonne, nei paesi della Loira, in quanto ricoverata per un attacco di appendicite. Il marito, per nulla interessato all’atmosfera balneare, non resiste alla tentazione di investigare informalmente su un caso che coinvolge una paziente della clinica. Che dire? Simenon e il suo Maigret, d’estate come in ogni altra stagione, sono una certezza.
“L’estate fredda” di Gianrico Carofiglio
Per il maresciallo Fenoglio, torinese trapiantato a Bari, quella del 1992 resterà nella memoria come un’estate fredda e non solo per il clima: siamo al tempo delle stragi di Palermo e anche la Puglia è tormentata da assalti, rapimenti, omicidi mafiosi. Nel romanzo pubblicato da Einaudi la verità si svela a poco a poco, grazie alle dichiarazioni di un pentito e alle indagini di Fenoglio, definito dai critici malinconico e misericordioso al punto da ricordare Jules Maigret.
“Io non ho paura” di Niccolò Ammaniti
"Era nudo. Alto come me, ma più magro. Era pelle e ossa. Le costole gli sporgevano. Doveva avere più o meno la mia età". È attraverso lo sguardo sgomento di Michele, nove anni, che il lettore conoscerà Filippo, imprigionato dentro un buco nel terreno di una casa abbondonata e scoperto per caso durante una penitenza. Io non ho paura (Einaudi, Premio Viareggio per la Narrativa nel 2001) è un libro intenso e sorprendente, che lascia con il fiato sospeso fino all’ultima pagina. Si consiglia anche la visione del pluripremiato film omonimo, diretto da Gabriele Salvatores.
“Chiamami col tuo nome” di André Aciman
Chiamami con il tuo nome (Guanda), il cui adattamento cinematografico di Luca Guadagnino del 2017 ha vinto l’Oscar per la migliore sceneggiatura non originale, è un romanzo che pone al centro il desiderio. Un sentimento che nasce inaspettato tra il diciassettenne Elio e lo studente americano Oliver, ospite della famiglia, tratteggiato in uno stile delicato e mai banale. Sullo sfondo, la calda estate della campagna ligure e poi di un fugace soggiorno romano.