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Cos'è la Cannabis Light o EasyJoint, la marijuana legale

Cos'è la Cannabis Light o EasyJoint, la marijuana legale

Sapete cos’è la Cannabis Light o EasyJoint? Si tratta di una marijuana legale coltivata e selezionata per non avere il principio attivo che rende la sua controparte illegale stupefacente. Ma cosa dice la legge a riguardo?

La Cannabis Light, conosciuta anche come EasyJoint o marijuana legale, è una versione del famoso stupefacente senza il suo principio attivo principale, il THC, fonte dello «sballo» tipico della marijuana. La cosa interessante è che questa sostanza è, appunto, legale, può essere acquistata regolarmente e consumata. Ma di cosa si tratta esattamente? Si può davvero acquistare? Ve lo anticipiamo subito: la faccenda è parecchio complicata.

Cos’è la Cannabis Light?

Oggi in Italia è possibile coltivare Canapa, la pianta le cui infiorescenze vengono utilizzate per le loro proprietà stupefacenti. Ovviamente le particolari varietà che possono essere coltivate, però, hanno percentuali di principio attivo ridotte al minimo. Per la precisione, la percentuale di THC deve essere inferiore allo 0,2%. Questo garantisce che, anche se consumata a scopo «ludico» non ci possano essere effetti riscontrabili.

Alla base della EasyJoint c’è lo sfruttamento di una sorta di falla del sistema legislativo: la normativa è cambiata nel 2016, in particolare con la legge n° 242 dicembre 2016, che ha introdotto il cosiddetto principio della «promozione della coltivazione e della filiera della canapa quale coltura in grado di contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale in agricoltura.» Di fatto questo autorizza la coltivazione e produzione di canapa industriale a scopo commerciale.

Ma si può comprare?

Il sito ufficiale di Easyjoint recita: «Easyjoint non è un prodotto MEDICINALE, da COMBUSTIONE o ALIMENTARE, ed abbiamo scelto di non venderlo ai MINORI.» E sempre sullo stesso sito, in una sezione differente, si può leggere: «Essendo EasyJoint ® varietà di canapa per usi industriali già presenti nell’elenco ufficiale delle sementi coltivabili in Italia e quindi con un tenore di THC inferiore al limite di legge tutte le nostre infiorescenze non contrastano la legge sugli stupefacenti (DPR 309/90).»

Il problema sembrerebbe rimanere, però, nella commercializzazione delle infiorescenze: si tratta di un alimento o un prodotto più simile al tabacco? Quale normativa regola la produzione di queste infiorescenze? La risposta è che non si sa, c’è letteralmente un buco legislativo in cui c’è uno strano margine di manovra. Ed è proprio questo lo scopo della Cannabis Light e EasyJoint: far notare che il mercato c’è, i clienti ci sarebbero, ma manca l’intelaiatura legislativa per regolare il tutto.

Fonte: easyjoint.it

Le informazioni contenute in questo articolo sono da intendersi a puro scopo informativo e divulgativo e non devono essere intese in alcun modo come diagnosi, prognosi o terapie da sostituirsi a quelle farmacologiche eventualmente in atto. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. L’autore ed il sito declinano ogni responsabilità rispetto ad eventuali reazioni indesiderate.


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Matteo Buonanno Seves
Matteo Buonanno Seves
Scopri di più
Un giovane laureato in Scienze Gastronomiche con la passione per il giornalismo e il mai noioso mondo del cibo, perennemente impegnato nel tentativo di schivare le solite ricette e recensioni in favore di qualcosa di più originale.
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