Lufthansa ha aumentato i prezzi dei biglietti aerei per compensare i costi derivanti dagli investimenti pro-ambiente per ridurre le emissioni.
I prezzi dei biglietti aerei sono destinati ad alzarsi ulteriormente, ma stavolta a determinare i rincari è la salvaguardia dell’ambiente. Al centro dell’attenzione c’è la compagnia Lufthansa che ha ufficializzato la nuova politica, avvertendo che, per i voli in partenza dall’1 gennaio 2025, i passeggeri dovranno considerare l’aggiunta di un “contributo ambientale”. Il provvedimento mira a rendere più facile raggiungere gli ambiziosi traguardi di sostenibilità fissati per l’aviazione.
Biglietti aerei e ambiente: i rincari del 2024
Volare rappresenta una fonte di emissioni importante e ora tutelare l’ambiente rischia di diventare una priorità obbligata per chi acquista biglietti aerei. La compagnia tedesca Lufthansa ha, infatti, annunciato che per rispettare gli stringenti requisiti fissati dalle politiche di sostenibilità, i prezzi dei ticket subiranno un rincaro.
Il “contributo ambientale” va da un minimo di 1, a un massimo di 72 €, a seconda di rotta, distanza percorsa e classe in cui si viaggia. La nuova politica è in vigore dal 26 giugno 2024 e coinvolge tutti i voli in partenza, dal 1 gennaio 2025, dai Paesi dell’Unione Europea, dalla Gran Bretagna, dalla Norvegia e dalla Svizzera. L’esatto ammontare del rincaro sarà visibile in fase di acquisto del ticket.
Perché i biglietti aerei costano di più a causa dell’ambiente?
Il rincaro dei biglietti aerei che Lufthansa ha adottato è parte delle politiche volte a ridurre l’impatto che il settore dell’aviazione ha sull’ambiente. Il contributo dovrebbe servire, in primis, a coprire parte dei costi relativi all’impiego di carburanti sostenibili (SAF). Le norme UE prevedono che dal 2025 sia obbligatorio inserirne una quota del 2%, che dovrà passare al 6% entro il 2030 e raggiungere il 70% nel 2050.
Per il 2030 sarà necessario anche utilizzare l’1.2% di carburanti sintetici e la percentuale non potrà essere inferiore al 35% nel 2050. Tutto ciò porterà, spiega Lufthansa, un volo andata e ritorno da Madrid a Shangai con scalo a Francoforte a costare circa 220 € in più nel 2035 e il rincaro punta proprio a compensare tali aumenti di spesa, oltre a quelli derivanti dagli investimenti aggiuntivi sulle pratiche green.
Biglietti aerei, ambiente ed emissioni dei voli
Contenere l’impatto dei voli sull’ambiente è prioritario, ma per i passeggeri sobbarcarsi il costo di un aumento dei biglietti aerei non appare semplice. In precedenza tanto Lufthansa, quanto altre compagnie aeree offrivano ai clienti la possibilità di aggiungere un contributo ambientale su base volontaria. La percentuale di coloro che si dimostravano disposti a pagarlo ammontava appena al 4% del totale.
Oggi agli spostamenti aerei è attribuibile il 2,5% delle emissioni di CO2 globali. Se ciascuna persona sulla Terra prendesse un solo volo a lungo raggio all’anno il valore aumenterebbe a tal punto da eguagliare la produzione di gas serra annua degli Stati Uniti. Percorrere un chilometro in aereo significa inquinare 10 volte di più che muovendosi in treno lungo la stessa distanza e 7 volte di più di quanto accadrebbe in auto.
In futuro altre compagnie potrebbero applicare ai biglietti aerei gli stessi rincari adottati da Lufthansa, attribuendo gli aumenti all’ambiente. L’Unione Europea prevede, infatti, che entro il 2050 l’aviazione raggiunga la neutralità carbonica e che per il 2030 le emissioni vengano dimezzate. L’utilizzo di carburanti sostenibili potrebbe portare a un considerevole taglio del 65% nella produzione di CO2, ma le probabilità che le aziende si sobbarchino i costi di tali migliorie in autonomia appare remota.