BDSM food porn: un nuovo feticismo online tra cibo e erotismo

Si sa, il mondo è bello perché è vario, ma la pratica del BDSM food porn potrà suonare strana a molti. Eden, una delle ragazze che per prima si è dedicata a questo particolare feticismo, si racconta come una sorta di star nel settore e ha voluto spiegare cosa sta dietro all’idea di unire il bondage con il mondo del cibo.

Cos’è il BDSM food porn

Togliamoci subito dal dubbio: quando si tratta dell’ambito sessuale sappiamo che i gusti, nella sfera privata, possono essere decisamente variegati. Il BDSM in particolare è una pratica che ha guadagnato l’attenzione del grande pubblico dopo 50 sfumature di grigio e sta perdendo almeno in parte il suo velo scabroso. Il cibo dal canto suo è una presenza sempre più invadente nella nostra quotidianità, non solo a tavola, ma anche in relazione al costante bombardamento mediatico.

Da questi due punti è partita l'intervista a Eden, nome d’arte di una ragazza asiatica che si considera tra le prima dedicarsi a questa precisa nicchia. In una surreale intervista organizzata con Comedy Central la ragazza, una dominatrice con la passione per il cibo, ha scoperto come gli strumenti in cucina e nel BDSM siano in realtà molto simili. Ovviamente non si tratta di una vera professionista: la serie mini MOCKS di Comedy Central unisce professioni e contesti assurdi, ma da degli spunti interessanti per riflettere su certi temi. Ci sono sempre stati alcuni cibi più portati di altri per suscitare le emozioni legate al BDSM: uova sbattute, impasti e purè di patate sono da sempre stati usati in quell’ambito.

Eden ha molto seriamente spiegato che si può andare oltre, sperimentando con pratiche comuni come la caramellizzazione dello zucchero nella crema catalana, che per alcuni ha comunque una connotazione erotica. Allo stesso tempo si scopre che l'esperimento degli elastici attorno all'anguria, ora comunemente svolto anche a scuola per spiegare tensione e forze, è nato per la prima volta nel mondo del BDSM food porn. D’altra parte la sua particolare passione l’ha portata ad alcune considerazioni impreviste: il forte significato che rispetto e consenso hanno nel mondo in cui lavora, per esempio, l’ha indotta a diventare vegana. Il fatto che si possa quasi credere ad ogni parola uscita dall'intervista rende lo scherzo ancora più surreale.