Il Kuzu è un addensante vegetale originario del Giappone, scopriamo cos'è di preciso, dove si compra e come di utilizza.
Originario del Giappone, il kuzu è la radice di una pianta rampicante. Dalla sua essiccazione e successiva polverizzazione si ottiene un addensante naturale molto utilizzato nelle cucina orientale e in quella macrobiotica. Vediamo quindi di scoprire nel dettaglio cos'è il kuzo, dove si compra e come si utilizza.
Cos'è il kuzu
Il Kuzu o Kudzu (Pueraria montana lobata) è una pianta spontanea infestante che cresce lungo le pendici di montagne e vulcani. Originaria del Giappone, appartiene alla famiglia delle Fabacee, ossia delle leguminose.
È una pianta perenne in quanto in grado di vivere oltre 100 anni ed è definita infestante perché le sue radici possono superare i 100 m di lunghezza mentre i rami crescono anche di 30 cm al giorno. Della pianta si consumano tutte le parti ma è dalle radici che si ottiene la polvere di Kuzu.
Le radici di Kuzu vengono raccolte in autunno, fatte essiccare e poi ridotte in polvere. I fiori invece vengono raccolti in estate e utilizzati per la preparazione di ottimi infusi.
Dove si compra
Il Kuzu si trova in commercio negli store online o nei negozi dedicati all'alimentazione biologica o macrobiotica. Si può trovare sotto forma di polvere bianca oppure in piccoli gessetti. In quest'ultimo caso, prima di utilizzarli occorre pestarli nel mortaio.
Come si utilizza il Kuzu
Come accennato, il Kuzu è un addensante naturale a base vegetale pertanto adatto, proprio come l'agar agar, anche per coloro che seguono una dieta vegana.
Se si desidera sfruttare il Kuzu per il suo potere gelificante occorrono 10 g di polvere per 100 g di liquido. In questa proporzione si otterrà una consistenza simile al budino ma tenete presente che tenderà a rimanere cremoso e non gelatinoso come invece accade con l'agar agar.
Il kuzu va sciolto a freddo e poi portato sul fuoco per farlo sciogliere. Il composto va poi raffreddato, prima a temperatura ambiente e poi in frigorifero per almeno 2 ore. Proprio per via della sua capacità addensante, può essere aggiunto a freddo a zuppe e salse per renderle più cremose.
Il Kuzu, oltre a essere utilizzato in cucina, viene utilizzato nella medicina tradizionale cinese da oltre 2000 anni per via delle sue molteplici proprietà. Pare infatti che sia in grado di guarire malattie infettive, alleviare i disturbi delle vie respiratorie, mal di testa, pressione alta, alcuni sintomi allergici e dolori muscolari. In tempi recenti, alcuni studi hanno messo in luce come il Kuzu sia un valido aiuto per combattere la dipendenza da alcool e fumo.