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Come scegliere gli antiparassitari per i cani

Come scegliere gli antiparassitari per i cani

Esistono diverse tipologie di antiparassitari per cani che variano in base alla modalità di applicazione, composizione e funzione.

Applicare gli antiparassitari per i cani è un atto di amore. Infatti, questi prodotti servono a proteggere gli animali domestici da parassiti che, oltre ad essere fastidiosi, possono anche provocare danni alla salute. Non tutti gli antiparassitari però sono uguali o vanno bene per il nostro cane. Nella scelta del prodotto più adatto bisogna tenere in considerazione diversi fattori, tra cui lo stile di vita del cane, l’area geografica e l’intolleranza verso specifici principi attivi contenuti negli antiparassitari.

Come scegliere gli antiparassitari per i cani
@envatoelements

Antiparassitari per cani: quali tipi

In commercio ci sono tanti antiparassitari per cani. Questi ultimi non sono tutti uguali e si differenziano per la composizione chimica. Principalmente esistono quattro tipologie di antiparassitari: collari, pastiglie, spray e le soluzioni in gocce. I primi sono particolarmente apprezzati dai proprietari di cani per via della facilità con cui possono essere applicati, per l’effetto insetticida e repellente e per la durata della protezione.

Tuttavia, i collari antiparassitari per cani non proteggono dai parassiti interni. Per questo motivo, solitamente è consigliato abbinare ai collari anche un altro prodotto, come ad esempio le pastiglie. In alcuni casi, questa azione è coperta anche dalle pipette contenenti le soluzioni in gocce, le quali hanno anche la duplice azione di repellere e prevenire l’aggressione dei parassiti. Infine, per una protezione esterna istantanea è consigliato l’utilizzo dello spray.

Quando usare gli antiparassitari per cani

Nell’immaginario comune, gli antiparassitari servono ai cani solo durante i mesi che vanno dall’inizio della primavera all’autunno. In realtà, è consigliato proteggere i nostri amici a quattro zampe tutto l’anno, dal momento che i parassiti appartengono a specie diverse ed hanno, quindi, diversi cicli vitali. Ad esempio, le pulci possono infestare i cani tutto l’anno.

Inoltre, è consigliato applicare gli antiparassitari dopo che abbiamo fatto fare il bagno ai nostri cani. Infatti, la maggior parte degli antiparassitari che vengono applicati esternamente, sulla cute dell’animale, possono essere lavati via dall’acqua o possono ridurre la diffusione del prodotto rendendolo così meno efficace. Infine, gli antiparassitari sono consigliati anche per quegli animali domestici che trascorrono molto tempo in casa.

La protezione degli antiparassitari

Gli antiparassitari per cani hanno una funzione essenziale: proteggere i nostri amati animali domestici e anche noi. Infatti, alcuni parassiti possono creare problemi anche all’uomo. Nello specifico, gli antiparassitari sono utili per tenere alla larga pidocchi, pulci, acari, zanzare, vermi intestinali, microfilarie (le larve di filaria, un parassita veicolato dalle zanzare) e flebotomi.

Questi ultimi sono chiamati anche “pappataci” e sono piccoli insetti (2-4 mm) di colore giallognolo dotati di una fitta peluria che ricopre tutto il corpo, ali comprese. I flebotomi possono veicolare il parassita che causa la Leishmaniosi, una malattia che potenzialmente può essere trasmessa anche all’uomo. Questa malattia nei cani può provocare ingrossamento dei linfonodi, lesioni cutanee ed oculari, perdita di peso, pallore delle mucose, letargia e febbre.

Prendersi cura della salute dei cani

Come abbiamo visto, utilizzare gli antiparassitari è un gesto di attenzione e di affetto nei confronti dei nostri cani, dal momento che li proteggiamo dal fastidio e dagli effetti più gravi di alcuni parassiti. Inoltre, l’utilizzo degli antiparassitari permette anche di proteggere la nostra stessa salute e quella dei nostri cari, dal momento che alcuni parassiti possono colpire anche l’uomo.


Emmanuele Occhipinti
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Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
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